Galleria Balmelli
Lugano
via Canonica, 9
WEB
Luca Mengoni
dal 21/10/2010 al 23/12/2010
merc-sab 18.30-21.30

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Galleria Balmelli


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Luca Mengoni



 
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21/10/2010

Luca Mengoni

Galleria Balmelli, Lugano

Verde acerbo. Personale dell'artista. "Un luogo nuovo per luoghi ancestrali, dove il primo si trova nel corpo della galleria stessa e funge da teatro della memoria e il secondo nell'opera di Mengoni, diventa il fantasma del pensiero ambiguo". (Jean-Marie Reynier)


comunicato stampa

........................english below

Una Babele di senso, una scala di valori sfalsati. Come non pensare a "Funes el Memorioso", l'uomo che non dimentica nulla, di Borges, in questi elementi della natura che sono esposti nella nuova sede della Galleria Balmelli di Lugano?
Un luogo nuovo per luoghi ancestrali, dove il primo si trova nel corpo della galleria stessa e funge da teatro della memoria e il secondo nell'opera di Mengoni, diventa il fantasma del pensiero ambiguo.

Laddove esiste il segno persiste il senso, e non esiste luogo meno pericoloso nel quale perdersi che la foresta della memoria; foresta nella quale i concetti giocano a dadi con il caos, e le ali delle farfalle giocano a nascondino con il silenzio.
Babilonia non tollera il neologismo, ma gioca con la non-linearità dei sensi e dei significati.

Ma al pubblico non é dato di scorgerne il pericolo, perché, tale il viandante egli sarà protetto dai serpenti dal monito: "Christophorum videas / postea tutus eas" (vedrai Cristoforo e andrai sicuro).

E questo terzo elemento, il pubblico, non dovrà temere per i suoi piedi; potrà dunque visitare l'esposizione con gli occhi e la testa fra le nuvole./

.........................english

Babel of sense. Steps to go on, of stratified values. How not to think of Borges "Funes el Memorioso", in which there is a man, who doesn't forget anything? Three elements of nature are exposed in the new center of the Balmelli Gallery of Lugano.
A new place for ancestral places ; the first element, a new place, is found in the very gallery itself, acting as a theater of memory, while the second element, ancestral places, is found in the work of Mengoni, becoming the phantom of the ambiguous thoughts.

Where the sign exists, the sense persists. Such place of less danger doesn't exist, where only to lose in the forest of memory; the forest, in which the concepts play dice with chaos, and the wings of butterfly play hide-and-seek with silence.

Babylon doesn't bear the neologism, but it plays with the non-linearity of senses and meanings.

Its danger, however, is concealed from the public. A wayfarer should be protected from the snakes according to the following warning: "Christophorum videas / postea tutus eas" (you will see Cristoforo and you will go for sure).

This third element, the public, mustn’t fear to step forward;
Rather, you are invited to visit the exhibition, while woolgathering.

Jean-Marie Reynier (translation: Jihyun Lee)

Inaugurazione Venerdì 22 ottobre 2010, 19

Galleria Balmelli
Via Canonica 9, - Lugano
ORARI: Da mercoledì a sabato 18.30-21.30
ingresso libero

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