Galleria Estro
Padova
Via S. Prosdocimo, 30
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WEB
Garlaschelli e Percossi
dal 27/9/2002 al 20/11/2002
049 8725487 FAX 049 8725487

Segnalato da

angela madesani




 
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27/9/2002

Garlaschelli e Percossi

Galleria Estro, Padova

Aimara Garlaschelli presenta la prima parte di un progetto più ampio dal titolo "Virescit". Eugenio Percossi propone in galleria un primo capitolo del ciclo fotografico "Life". A cura di Angela Madesani.


comunicato stampa

AIMARA GARLASCHELLI
VIRESCIT

EUGENIO PERCOSSI
LIFE

Aimara Garlaschelli presenta la prima parte di un progetto più ampio dal titolo "Virescit". La traduzione letterale della parola latina è "rinverdisce" ed è tratta da una frase citata da Nietzsche: "increscunt animi, virescit volnere virtus" (gli animi prendono vigore, il valore rinverdisce dalla ferita), un grido di battaglia prima dello scontro finale recitato dagli antichi.

Lo scontro, nel progetto dell'autrice, è tra il desiderio della vita, della crescita e la paura per ciò che non possiamo controllare: la malattia, il dolore, la pazzia. La ricerca di un equilibrio interiore è uno spiraglio di speranza che a volte emerge nel percorso, per poi svanire in un movimento ciclico che si avvolge su se stesso. Il linguaggio è ossessivo, giocato su una continua ripetizione di pochi elementi: i fiori e un albero, un nocciolo giapponese. La Galleria Estro presenta questa prima parte. Come i fiori che accompagnano il corpo dell'Ofelia di Millait, nelle immagini dell'autrice petali di rosa, calle, narciso e fresia vanno alla deriva, sospesi in una dimensione senza tempo né spazio, creando un immaginario lirico molto delicato.

Eugenio Percossi propone in galleria un primo capitolo del ciclo fotografico "Life". Nel suo cammino-indagine in un laboratorio di ricerca medica punta lo sguardo sulle cavie, topi e ratti malati di cancro. Nella ricerca intrapresa l¹artista non dà alcun giudizio morale sull¹uso di animali nell¹ambito della sperimentazione scientifica, l¹interesse bensì si focalizza sull¹inconsapevolezza dell¹animale d¹esser malato e quindi condannato a morire, diventando metafora della condizione umana.

La gabbia rappresenta il mondo dove il ratto vive delle sue illusioni contingenti mentre dall¹esterno la cartella clinica si mostra allo spettatore parlando del destino dell¹animale. Come nei suoi precedenti cicli Percossi ancora una volta analizza la pratica della sopravvivenza nella disincantata visione del poi che è certezza di morte, creando delle immagini che dialogano tra orrore e tenerezza.

Aimara Garlaschelli ( Sondrio 1971 ) vive e lavora a Milano.
Eugenio Percossi (Avezzano 1974) vive e lavora tra Roma e Praga.

Mostre a cura di Angela Madesani
Catalogo in galleria

Dal 28 settembre al 20 novembre 2002

Inaugurazione sabato 28 settembre ore 18,30

Immagine: Eugenio Percossi, Life

La Galleria Estro è aperta dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 19,30.

GALLERIA ESTRO direttrice Elga Pellizzari
Via San Prosdocimo 30 35139 Padova Italia
tel/fax +39 049 8725487

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