I corpi le nature morte le costruzioni. Nei suoi dipinti l'artista opera una sorta di frammentazione continua del paesaggio urbano in vista di una ridefinizione delle sue coordinate di base. Il paesaggio non e' mai oggettivo, ma ricostruito secondo punti di vista inconsueti, reinventati, sovrapposti.
Nella splendida cornice della Fondazione Durini di Milano, viene presentata l’esposizione personale dell’artista romano Giorgio Ortona. Pittore dalla notevole carica gestuale e dal ritmo incalzante, Ortona opera una sorta di frammentazione continua del paesaggio urbano in vista di una ridefinizione delle sue coordinate di base, a partire da una forte soggettività emozionale. Il paesaggio di Ortona non è mai oggettivo ma ricostruito secondo punti di vista inconsueti, reinventati, sovrapposti, attraverso armonie e disarmonie spaziali di grande intensità emotiva, con una pittura vibrante, fatta di scarti improvvisi, di cancellature, di abrasioni e ripensamenti che riallacciano il pittore alla miglior tradizione espressionistica europea.
Il grande artista spagnolo Antonio Lopez Garcia – che è stato suomaestro, e col quale Ortona ha mantenuto un rapporto di amicizia e di reciproca stima – dice dell’artista (nella conversazione che viene pubblicata per la prima volta nel catalogo dellamostra), che il lavoro diOrtona si basa su «un linguaggio della pittura molto morandiano, sensibile, delicato e sostanzioso». Si tratta di «una pittura straordinaria […] perché autentica e originale, molto colta, e così colta che non si nota, così come dovrebbe essere, senza presunzione e senza ostentazione».
«Qui», ha detto ancora Lopez Garcia, «c’è uno sguardo che non cerca niente, uno sguardo che non ambisce a niente. A me questa libertà piace molto […].Anche se il tutto non è definito nei dettagli », Ortona, secondoAntonio Lopez Garcia, è riuscito «a costruire la percezione della profondità, soprattutto nel cielo e nelle parti più lontane.Quei toni scuri in primo piano, certi accenni di verde nel prato, l’accordo di quei gialli accesi con tutte quelle tonalità luminose […] suggeriscono la natura, la distanza, tutta la distanza in cui è situato questo paesaggio in relazione all’artista».
Nato a Tripoli (Libia) nel 1960, Giorgio Ortona vive e lavora a Roma. Dopo la laurea in Architettura, presso l’Università di Roma, frequenta un corso internazionale di pittura, sotto la direzione diAntonio Lopez Garcia, presso l’Università di Cadice in Spagna. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive.Tra le più recenti: nel 2002, La città di mezzo, Studio Nuova Figurazione, Ragusa; nel 2004 Nel labirinto Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Ciampino. Nel 2005 presenta Metamorfosi urbane, Galleria Officina 14, Roma e in seguito il progetto Tangenziale Est, negli spazi dell’Università delMolise a Campobasso.
Tra le principali mostre collettive: nel 2001 Cantieri Romani al MACRO, Roma; nel 2002 la partecipazione al Premio Michetti, Italia-Argentina, a Francavilla alMare; nel 2003 una collettiva presso l’Istituto Italiano di Cultura di Washington. Nel 2005 è invitato alle rassegne Realisme 05,Galerie Beukers,Amsterdam, Artparis 05, Carrousel du Louvre, Parigi e XXXII Premio Sulmona, Rassegna d’Arte Contemporanea. Nel giugno 2005 partecipa, in collaborazione con Italian Factory, a Miracolo a Milano al Palazzo della Ragione di Milano. Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni pubbliche tra cui quella del MACRO di Roma, dell’AC, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino (Roma), della Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Forlì e della Pinacoteca di Sulmona (L’Aquila).
Nel 2007 partecipa all’importante rassegna collettiva The New Italian Art Scene presso il TFAMTaipei Fine Art Museum in Taiwan, a cura di Alessandro Riva. Sempre nello stesso anno partecipa allamostra Arte Italiana 1968-2007. Pittura, una collettiva ideata da Vittorio Sgarbi, allestita negli spazi di Palazzo Reale a Milano. Nel 2008 insieme a Paolo Fiorentino e Mauro Reggio partecipa aMemento Armato presso la Fondazione Durini aMilano. Nello stesso anno partecipa al progetto espositivo Rumors a Torino in concomitanza conArtissima15.
Un progetto Italian Factory
Catalogo Electa con testi di Vittorio Sgarbi e Antonio Lopez Garcia
Inaugurazione 26 ottobre 2010. ore 18.30
con un intervento del Prof. Vittorio Sgarbi.
Fondazione Durini
via S. Maria Valle, 2 Milano
Orari: lun-ven 14-18, sab-dom 11-19
Ingresso libero