Doppio appuntamento. La mostra fotografica "Scatti per Pasolini" presenta una selezione di foto in cui lo sguardo di Dondero ha fissato la "disperata vitalita'" del Pasolini impegnato nel fervore creativo della Roma degli anni '60. Esposizione del progetto di riqualificazione di Torre San Michele e dell'area circostante che prevede il recupero della Torre -progettata da Michelangelo- e del vicino litorale.
Doppio appuntamento martedì 2 novembre 2010, ore 10.15, al Municipio di Ostia dove saranno inaugurate la mostra fotografica “Scatti per Pasolini” di Mario Dondero e l’esposizione del progetto di riqualificazione di Torre San Michele e dell’area circostante.
Scatti per Pasolini presenta una selezione di foto in cui lo sguardo di Dondero ha fissato la “disperata vitalità” del Pasolini impegnato nel fervore creativo della Roma degli anni Sessanta – sul set del film La Ricotta, nelle riprese per l’inchiesta Comizi d’amore (1964), alla moviola nel 1963 per il dibattuto docu-film La rabbia – ma anche del Pasolini privato, insieme all’amata madre Susanna e con gli amici di una vita, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Sandro Penna, Dacia Maraini e Laura Betti.
Mario Dondero, che all’epoca di questi scatti era a Roma prima del soggiorno parigino, ha condiviso con Pasolini momenti di affinità elettiva, sorretto sempre - come dice il fotografo Danilo De Marco - da uno sguardo di “angelo necessario” e dell’amico Pier Paolo ha saputo cogliere spiragli di verità, vividi e decantati da una condivisa irregolarità esistenziale e intellettuale.
L’esposizione - promossa e realizzata da Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali e dal Municipio XIII in collaborazione con Biblioteche di Roma, Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa - rende omaggio a questa vera e propria leggenda del fotogiornalismo italiano e al suo straordinario amico regista-scrittore. L’organizzazione è di Zètema Progetto Cultura
Altro elemento di grande interesse della giornata è l’esposizione del progetto di riqualificazione di Torre San Michele e dell’area circostante, promossa dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio e la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Roma Capitale, dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e dal Municipio XIII. Il progetto è stato curato dagli Architetti Filippo Marchetti e Julia Bernis.
La Torre, progettata da Michelangelo, venne terminata durante il pontificato di Pio V sotto la direzione di Giovanni Lippi che sostituì Michelangelo dopo la sua morte. Il torrione, circondato da un fossato, ha un’altezza di 18 metri e faceva parte del sistema difensivo litoraneo realizzato da Pio IV e Pio V per garantire la sicurezza della navigazione.
Il progetto di riqualificazione ha come obiettivo il recupero della Torre San Michele e del litorale romano circostante, restituendo a questo territorio l’originario prestigio storico. Inoltre s’intende creare un polo socio-culturale che metta in relazione in maniera innovativa gli elementi caratteristici dell’area, ora in stato di abbandono, valorizzando il patrimonio naturale esistente e assegnando all’intero complesso la nuova funzione di polo museale e di parco.
Punti focali del progetto sono la Torre San Michele, una delle testimonianze di maggiore rilievo architettonico monumentale del litorale romano; l’Idroscalo Carlo del Prete, costruito a poche centinaia di metri più a monte rispetto a quello inaugurato nel 1919, da cui partirono gli idrovolanti per la rotta atlantica verso New York; il monumento a Pierpaolo Pasolini, uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo.
Di famiglia genovese, Mario Dondero è nato a Milano nel 1928, oggi vive a Fermo. Dopo gli anni della formazione nell’ambiente intellettuale milanese ed alcune esperienze di giornalismo scritto, inizia a lavorare come fotografo per numerose testate, tra le quali “Avanti!”, “l’Unità”, “Le Ore”, “Cinema Nuovo”, “Settimo Giorno”, “Il Mondo”. Nel 1955 si trasferisce a Parigi dove collabora con “L’Espresso”, “L’Illustrazione Italiana”, “Le Monde”, “Le Nouvel Observateur”, “Le Figaro”. La sua permanenza nella capitale francese dura, con una parentesi in cui vive a Roma, sino alla fine degli anni Novanta. Diventa amico di molti scrittori e intellettuali francesi (Roland Topor, Claude Mauriac, Jean Cayrol). Notissima, e ormai entrata a pieno titolo nella mitologia letteraria del Novecento, la foto di gruppo di scrittori del cosiddetto Nouveau roman (Nathalie Sarraute, Samuel Beckett, Alain Robbe-Grillet, Claude Mauriac, Claude Simon, Jerome Lindon, Robert Pinget, Claude Ollier), ripresi a Parigi nell’ottobre del 1959, davanti alla sede di Les Editions de Minuit.
Rientrato definitivamente in Italia, collabora con numerosi quotidiani e periodici, tra i quali “la Repubblica”, “il manifesto”, “Diario”, sviluppando i suoi personali reportage di ricerca in tutto il mondo, mossi sempre da un nomadismo irrequieto, libero e curioso.
Vincitore nel 1985 del Premio Scanno, nel corso del 2008, anno del suo ottantesimo compleanno, gli sono stati attribuiti numerosi riconoscimenti. L’Accademia di Belle Arti di Macerata gli ha conferito il titolo accademico honoris causa Premio Svoboda al talento artistico e creattivo.
Ha vinto il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia nell’ambito di Spilimbergo Fotografia, dove ha presentato la mostra I rifugi di Lenin, e il Premio Chatwin a Genova, dove ha presentato la mostra Omaggio a Praga / sulle tracce di Utz...e di una indimenticabile primavera.
Inoltre, sempre nel 2008 sono stati pubblicati su di lui i volumi Dondero 4 20 e Donderoroad.
È membro onorario della Compagnia unica dei portuali genovesi.
Immagine: Pier Paolo Pasolini e la madre Susanna. Primi anni Sessanta © Mario Dondero
Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura: Gabriella Gnetti +39 06 82077305 +39 348 2696259 g.gnetti@zetema.it
Inaugurazione Martedì 2 novembre ore 10.15
Municipio di Ostia
piazza della Stazione vecchia 26 – Ostia Lido, Roma
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì: ore 9.00 - 14.00
martedì e giovedì: ore 9.00 - 14.00 e 15.00 - 18.00
sabato e domenica: ore 10.00 - 13.00 e 16.00 - 18.00
entrata libera