Diario notturno. Le opere esposte, una ventina di dipinti su tavola, sono tutte collegate dal file rouge della notte, quello spazio emotivo in cui ognuno si raccoglie in se', s'interroga, si abbandona a un ricordo o a un sogno e scrive nuove pagine del proprio diario.
a cura di Gaia Fiertler
La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con la Galleria
Artesanterasmo e Galleria Guidi, organizza dal 5 al 25 novembre 2010 la
mostra personale dell’artista Fabio Calvetti intitolata “Diario
notturno”, a cura di Gaia Fiertler, che si terrà nelle sue Sale
Monumentali.
L’inaugurazione avverrà il 4 novembre 2010, alle ore 17.00
nell’Antisala della Libreria Sansoviniana (ingresso da Piazzetta San
Marco 13/a). Introduzione di Maria Letizia Sebastiani (direttore della
Biblioteca Nazionale Marciana). Intervento di Gaia Fiertler. Sarà
presente l’autore.
Le opere esposte, una ventina di dipinti su tavola, sono tutte collegate
dal file rouge della notte, quello spazio emotivo in cui ognuno si
raccoglie in sé, s’interroga, si abbandona a un ricordo o a un sogno e
scrive nuove pagine del proprio diario. Da qui il titolo della mostra,
Diario notturno, che è un omaggio al grande Flaiano, ma anche un nuovo
sguardo sulla notte, dopo la mostra di Parigi del 2006 (Attraversando la
notte) e quella di Arezzo del 2008 (Oltre la notte).
L’occhio di
Calvetti, come dotato di teleobbiettivo, entra dalla finestra nelle case
delle persone, fissandole nei momenti più privati di silenzio e assorta
solitudine. Anche quando lo sguardo si sposta all’esterno, la visione è
notturna: auto spente sotto i lampioni, locali vuoti all’ora della
chiusura e scorci metropolitani dove tutto tace e si interrompe per
qualche ora. E in questo spazio di silenzio dove un televisore acceso è
“solo un rumore” e il pensiero va a “significati diversi” e a “vite e
luoghi paralleli” potrebbe aprirsi una possibilità per trovare un nuovo
senso, ma anche per soccombere allo struggimento del vuoto e
dell’attesa.
Calvetti non dà risposte precise e lascia a noi libertà di
scelta: “Io non so quale sia la soluzione, né se ci sia una soluzione,
alla frenesia e al consumismo spinto dei nostri tempi, ma cerco di
restituire attraverso la mia pittura il senso di vuoto che alla fine ci
resta. È in questo modo che faccio la mia parte ‘critica’.” E ci
riesce. I suoi dipinti, dalla grande forza evocativa, difficilmente
lasciano indifferenti.
Fabio Calvetti nasce nel 1956 a Certaldo, in provincia di Firenze, dove
vive e lavora. Ha esposto in tutto il mondo, dal Giappone agli Stati
Uniti alla Nuova Caledonia, con mostre personali e collettive. Esponente
della nuova Figurazione italiana, nelle sue opere rappresenta l’attesa,
l’assenza e i silenzi dell’anima.Spesso è protagonista una donna
malinconica e sola calata in interni di case e bar sospesi in una
dimensione atemporale Altre volte protagonista è l’ambiente stesso, un
scorcio d’interno o di città notturna.
Calvetti non nasconde il
confronto con Hopper, dal quale nel tempo si è staccato sviluppando un
proprio stile espressivo. Filo rosso della sua ricerca sono l’attesa,
l’assenza, i silenzi dell’anima, uno spazio vuoto prolifico di domande.
In un contesto di atemporalità quasi teatrale e senza luce naturale,
donne sole sembrano in ascolto di se stesse, in attesa che qualcosa
accada o che una qualche risposta arrivi. Nella sua opera c'è un clima
di sospensione, opposto alla frenesia della vita moderna, che si
evidenzia ancor più nell'ultima produzione, dove esce in esterno e si
concentra su scorci metropolitani e periferie industriali nelle ore
silenziose della notte.
Immagine: Diario notturno, dipinto su tavola, cm 90x601
Ufficio stampa
Annalisa Bruni
tel. 041 2407238
bruni@marciana.venezia.sbn.it
Inaugurazione 4 novembre 2010, alle ore 17
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco, 13 Venezia
Orario dal 1 novembre al 31 marzo
10-17 (biglietteria 10-16)
Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio
Biglietto singolo
Dal 1 aprile al 1 novembre
BIGLIETTO SAN MARCO MUSEUM PLUS
intero 13,00 euro, ridotto 7,50 euro
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI