T.A.C. arte contemporanea
Perugia
via Marconi, 15
075 5732990 FAX
WEB
Massimo Barzagli
dal 3/11/2010 al 26/11/2010
martedi - sabato 16 - 19,30

Segnalato da

t.a.c. arte contemporanea



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Massimo Barzagli



 
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3/11/2010

Massimo Barzagli

T.A.C. arte contemporanea, Perugia

Impronte. In mostra 11 opere su tela di cui 7 di grande dimensione. Nella serie di opere in esposizione l'impronta del reale si trasforma in impronta della pittura.


comunicato stampa

Giovedì 4 novembre 2010 alle ore 17,30, presso T.A.C. arte contemporanea di Perugia, si inaugura la mostra personale di MASSIMO BARZAGLI dal titolo “IMPRONTE”. L’esposizione è composta da 11 opere su tela di cui 7 di grande dimensione.

Massimo Barzagli è nato nel 1960 a Marradi (Firenze). Ha esordito nel 1987 presso la galleria Asselijn di Amsterdam. Nel 1990 ha esposto all’Attico di Roma ed al Museo di Bochum (Germania). Ha all’attivo numerose mostre personali in importanti gallerie e musei. Moltissime le sue partecipazioni a Mostre Collettive Ha eseguito varie performances tra le quali Concerto per pianoforte e tentacoli, alla FIAC di Parigi e alla Kunstmesse di Colonia nel 1988, replicata l’anno seguente al Teatro Sperimentale di Ancona. Attualmente vive e lavora a Prato e Firenze.

A proposito del suo lavoro Saretto Cincinelli tra le varie cose scrive: … Ciò che si da nella forma apparentemente meccanica e senza stile dell’impronta, lo abbiamo visto, è, in primo luogo, una non presenza che erode, proprio mentre lo istituisce, il suo rapporto con l’originale. Il supplemento di“realismo” che scaturisce dalla flagranza del contatto è controbilanciato dal suo statuto di indice: se il primo garantisce l’autenticità del referente, il secondo sposta continuamente, come un’eco, l’attenzione da quest’ultimo alla sua fattura (dal “soggetto” alla pittura).

L’alta-bassa definizione dell’immagine-sindone, pronta a restituire le convessità del modello ma anche a convertire in assenza le sue concavità, ci restituisce una figura smangiata, erosa al proprio interno, che fa implodere ogni illusionismo referenziale: la “cosa” non è negata, come nell’astrazione o nell’informale, ma offerta tramite una “figurazione” che si dà come catastrofe del visibile (materia che si ascolta come maceria); non percepiamo più il modello se non attraverso il decomporsi del suo originale; attraverso quel non a cui, la pur irriducibile singolarità di ogni impronta, necessariamente rinvia. L’impronta del “reale” si trasforma così in impronta della pittura. …

Inaugurazione giovedì 4 novembre ore 17.30

T.A.C. arte contemporanea
via Marconi, 15 - Perugia
Orario: dalle 16 alle 19,30 dal martedì al sabato (altri orari su appuntamento)
ingresso libero

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