La cifra stilistica dell'artista e' quella del viaggio, caratterizzata da richiami onirici mediati attraverso una carica cromatica delicata come un acquerello o densa di materia acrilica.
E' il viaggio la cifra inconfondibile della pittura di Catherine Biocca.
Inteso essenzialmente come condivisione di esperienze, miscela e meticciato
di condizioni esistenziali lontane e all'apparenza estranee che diventano
invece tessuto narrativo, racconto e poesia.
Non è il trip surrealista, la fuga come sistema e procedimento a
caratterizzare il suo immaginario artistico; al contrario, sembra di poter
cogliere sempre una oggettività precisa nei suoi quadri, una relazione
ineludibile con la presenza "qui ed ora" degli attori, forme compiute di un
universo interiore che trova spazio sulla tela e diviene trama, dialogo.
Sono forti i richiami alle suggestioni oniriche, mediate attraverso una
personalissima cifra cromatica - a tratti delicata come un acquerello,
altrove carica di toni e densa di materia acrilica – che non lascia però
spazio all’evasione, inchiodando piuttosto l’osservatore ad una realtà fatta
di cose già viste, di memorie di luoghi, di oggetti posseduti.
Ed è questa la vera condivisione, il terreno di incontro possibile tra noi e
Catherine, tra la sua arte ed il nostro sentimento profondo. E' il senso di
un viaggio intrapreso e poi forse interrotto, o solo accantonato, che torna
a tentarci; con la stessa freschezza di un ingenuo stupore infantile. - Fulvia Strano
Inaugurazione Venerdì 5 novembre 2010 dalle ore 18:30 alle ore 22:00
Creative Room
via Tommaso Campanella 3, Roma
Orari: Mar -Sab h 15.30 - 21. Domenica per appuntamento.
Ingresso libero.