La mostra sui Borgia: una iniziativa culturale di grande respiro che trascende il mero aspetto storico-biografico, pur carico di interesse e di attrattiva, di una delle grandi famiglie che hanno segnato le vicende italiane ed europee del '500.
L'arte del potere
La mostra sui Borgia: una iniziativa
culturale di grande respiro che
trascende il mero aspetto
storico-biografico, pur carico di interesse
e di attrattiva, di una delle grandi
famiglie che hanno segnato le vicende
italiane ed europee del '500.
Intorno al mondo dei Borgia, quasi
come un crocevia della storia, passano
infatti gli uomini e le vicende che hanno
guidato l'Europa verso il Rinascimento,
dall'Europa delle città tardo-medievali
all'Europa degli stati-nazione.
Presentare le vicende dei Borgia in una
mostra non è certamente né facile né
semplice, perché raccontare i Borgia
significa non soltanto far rivivere le
passioni, i drammi, le imprese di una delle famiglie più note e più discusse
del Rinascimento, ma anche rappresentare l'incredibile intreccio delle loro vite
e delle loro azioni con un mondo unico per la straordinarietà e la grandiositÃ
irripetibile dei personaggi che lo hanno attraversato e degli avvenimenti che lo
hanno caratterizzato.
Quando nel 1492 (una data che è uno degli snodi della storia occidentale:
morte del Magnifico e scoperta dell'America) il cardinale spagnolo Rodrigo
Borgia diventò papa con il nome di Alessandro VI, il mondo stava vivendo uno
dei momenti più intensi della cultura e del progresso umano. Il potere, il lusso
e la ricerca di gloria favorivano la committenza di nuovi palazzi, di chiese, di
monumenti, di arredi, di opere d'arte.
Botticelli, Benvenuto Cellini, Michelangelo, Leonardo, Bramante, Pinturicchio,
Bellini, Carpaccio, Antonello da Messina, Mantegna, Dürer, Bosch, Tiziano,
Raffaello, Ariosto, Bembo, Galilei, Copernico e tanti altri grandi intrecciarono le
loro vite con quelle di papi, principi e re, e misero l'ispirazione del loro ingegno
al servizio dei potenti. I Borgia furono tra quei potenti, protagonisti e
spettatori non certamente passivi dei cambiamenti straordinari di un'epoca e
di un mondo.
Nella mostra i Borgia sono ovviamente visti nel contesto della loro epoca:
furono creature del loro tempo, non peggiori di altri, ma favoriti e dannati dal
fatto che "essi avevano la forza, perciò il diritto", come disse il Pastor.
La mostra, allestita a Palazzo Ruspoli, sa comporre in una ricca e originale
sintesi espositiva l'universo culturale, storico e religioso dell'epoca dei Borgia,
sulla quale si sono fondate le origini stesse dell'Europa moderna. Il respiro
europeo della mostra viene dato anche dai significativi interventi dei promotori
e organizzatori e dal patrocinio di istituzioni di prestigio fra cui il Segretariato
Generale del Consiglio d'Europa. Completano la dimensione europea
dell'iniziativa numerosi musei prestatori italiani, spagnoli, belgi, portoghesi,
inglesi, francesi e austriaci.
Opere, romanzi, film e studi di vario tipo hanno avuto il merito di mantenere
viva fino ad ora la memoria dei Borgia, attratti dall'indiscusso fascino delle
drammatiche vicende e delle forti personalità che hanno caratterizzato
l'esistenza di quei personaggi. Un merito che tuttavia ha spesso
decontestualizzato le figure dei Borgia, lasciandole sospese tra la storia e il
mito.
La mostra si prefigge anche di collocare quei grandi personaggi nel contesto
della storia e del tempo con una ricostruzione di ampio respiro che vuole dare
unità d'insieme nel rigore storico e nella suggestione della ricostruzione di un
mondo già lontano nel tempo ma tanto vicino a noi per l'attualità dei riflessi
politici e culturali.
L'esposizione sui Borgia seguirà il ritmo diacronico e una linea conduttrice
punteggiata dai principali personaggi della famiglia: Alessandro, Cesare (il
Valentino) e Lucrezia. Riunirà anche diversi e interessanti aspetti dell'epoca in
cui vissero e che questi personaggi caratterizzarono in modo significativo: la
cultura e le arti, la politica e l'economia. Una composizione di contesto
realizzata dalla mostra attraverso materiali e oggetti d'arte di speciale rilievo -
prestati per l'occasione da numerosi musei d'Europa - e in grado di ricostruire
la vita di quei personaggi e l'epoca affascinante in cui vissero.
Il successo di una mostra non dipende solamente dai patrocini e dai reperti
raccolti; occorre anche, e soprattutto, che sia guidata e sorretta dall'esperienza
consolidata e qualificata di un'organizzazione capace.
La Fondazione Memmo dà queste garanzie di qualità e di esperienza,
attestate dai prestigiosi successi di pubblico e di critica delle mostre
organizzate in Roma negli ultimi anni e che hanno avuto echi anche
internazionali, come quelle dedicate a Nefertari, ad Alessandro Magno,
all'Altare di Pergamo, a Cleopatra, a Velázquez e alle collezioni
Thyssen-Bornemisza.
Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.30.
Giovedì, venerdì e sabato apertura fino alle 22.30 (la biglietteria chiude un'ora prima).
Biglietto: E 8;
gruppi di adulti E 6;
gruppi di scuole E 4.
Informazioni e prenotazioni:
06/6874704
Roma, Palazzo Ruspoli
via del Corso, 418