Le sculture di Francis Gray, sono un continuo rimando a un gioco linguistico basato sul passato e moltiplicato nel presente per produrre un'opera contemporanea figlia dell'idea e dell'ossessione dell'idea. In Gray permangono e germinano memorie underground, filiazioni metropolitane e una raggelante indagine antropologica, uno srotolare dimensioni e geografie, una visionaria smagnetizzazione della sua realta' sociale e generazionale.
Martedì 9 Novembre 2010 alle ore 18.00, con la prima personale a Roma di Kevin Francis Gray prosegue la collaborazione tra la galleria CHANGING ROLE e Sala 1 – Centro Internazionale d’Arte Contemporanea.
Le sculture di Kevin Francis Gray, sono un continuo rimando a un gioco essenzialmente linguistico basato sul passato e moltiplicato nel presente per produrre un’opera contemporanea frutto sicuramente di studio, sedimentazioni di tecniche e stili, ma figlia dell’idea e dell’ossessione dell’idea. In Gray permangono e germinano memorie underground, filiazioni metropolitane e una raggelante indagine antropologica, uno srotolare dimensioni e geografie, una visionaria smagnetizzazione della sua realtà sociale e generazionale. Il suo lavoro passa dal caldo al freddo, dalla technè portata al limite del tecnicismo fino ad approdare ad una scultura che segmenta e decostruisce il tempo facendolo galleggiare, nella potenza del marmo, sulla superficie della realtà.
In Gray si verifica un innesto straniante tra l’impostazione tradizionale della scuola scultorea e l’imprevista classicità della più recente semiotica. L’orientamento va nella direzione delle prospettive generali della costruzione di una teoria sintetica della cultura visiva in cui la gerarchia complessa dei significati si avvale di un unico studiato e sapiente linguaggio.
Le figure di Gray hanno la dignità di presenze vestite di veri e propri abiti, pronti ad una rappresentazione ormai incancellabile, definiti nella loro privata apparizione, svelati a un colloquio interno tra loro e quello della visibilità prodotta all’esterno nella direzione dello spettatore. L’opera di Gray lotta per restituire alla “futura memoria” della storia le macerie di un linguaggio rifondato e rivitalizzato dalla freschezza di uno sguardo obliquo, contagiato dal virus prolifico della contemporaneità, riconvertito in codici ed immaginari di una costruzione complessa e trasmessa per tipologie ed appartenenze in un nuovo e propositivo fenomeno culturale. (M.Cavallarin)
Kevin Francis Gray nasce in Irlanda del Nord nel 1972. Vive e lavora a Londra. Dopo un diploma al National College of Art & Design, Dublin, Ireland prosegue i suoi studi diplomandosi nel 96 allo School of Art Institute, Chicago, IL e nel 99 MA Fine Art, Goldsmiths College, London, UK. Ha esposto in musei prestigiosi quali: 2010 The Franks-SussCollection - Phillips de Company at The Saatchi Gallery, London, England; FRAGILE : Terres d’empathie, Daejeon Museum of Art, Korea;Emporte-moi / Sweep Me Off My Feet, Museum of Contemporary Art of the Valde-;Marne, Paris, France; 2009 Essential Experiences, Riso Museo d'art Contemporanea, Sicily, Italy; The Figure and Dr. Freud, Haunch of Venison, New York; FRAGILE: Terres d’empathie, Musee d’art Moderne, Saint-Etienne, France, traveling to Accademia d'Ungheria Roma, Rome, Italy and Daejeon Museum of Art, Korea ; Emporte-moi / Sweep Me Off My Feet, The Musée National des Beaux-Arts de Québec, Canada. Sue opera sono presenti in importanti collezioni italiane ed estere.
Info: Changing Role
Via Chiatamone, 26 Napoli Tel.e fax 081. 19575958
infogallery@changingrole.com
Vernissage Martedì 9 Novembre, ore 18
Sala 1
Complesso Monumentale della Scala Santa/Padri Passionisti
Piazza di Porta S. Giovanni, 10 Roma
Orario: martedì-sabato 16.30-19.30
ingresso libero