Arte in gioco. L'opera sembra nascere inizialmente da un racconto immaginario, in cui ricorrono luoghi, oggetti, figure (dadi, scale, barche, bilance, lucertole...), liberati in uno spazio in genere surreale e onirico.
L’evento è il terzo appuntamento di Spazio Aperto 2010 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
Un finissimo gioco stilistico e narrativo caratterizza l’arte di Mimmo Di Laora, un gioco che riassume un abile ripensamento dei termini e dei modi del linguaggio ad un ludico ma anche riflessivo esercizio della fantasia. L’artista sviluppa parallelamente una sottile ricerca tecnica e linguistica ( sperimentando materiali, contesti cromatici, luoghi configurativi dell’opera, spaziando dalla pittura all’incisione, alla scultura, alla installazione, alle tecniche miste) e una ricerca simbolica, che non appare pura sintesi contenutistica, ma si legge apertamente nello spazio di una tensione che potrebbe dirsi esistenziale. I due percorsi espressivi suggestivamente si intrecciano, si sovrappongono, in un articolato rimando di segni e di forme, di innesti psicologici, di soluzioni fantastiche, aperte sovente alla favola, con una singolare e suggestiva cifra romantica e sentimentale. L’opera sembra nascere inizialmente da un racconto immaginario, in cui ricorrono luoghi, oggetti, figure ( dadi, scale, barche, bilance, lucertole, sagome di omini alitanti, scatole, nuvole…), liberati in uno spazio in genere surreale e onirico. Ma ciò che fa da legante e da contenitore è non tanto la fantasia in sé, come manifestazione espansiva del racconto visivo, quanto il suo contesto ideale: un ambiente segnato dalla leggerezza, in cui gli oggetti e le figure possono galleggiare, espandersi, perdere peso e tempo, persino addormentarsi…: un luogo insomma senza tempo, filtrato dalla memoria, in cui tutto sembra acquistare significato di segnale interno, di avvertimento d’anima.
Inaugurazione 9 novembre ore 18
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli, 22 - Roma
Martedi' - venerdi' 17-20
Ingresso libero