Ballata alla Luna. In mostra un ricco nucleo di opere recenti. Gli oli e gli acquarelli, alcuni dei quali realizzati per quest'occasione, sono stati scelti dall'artista in stretta corrispondenza e relazione con le parole di una sua poesia.
a cura di Matteo Galbiati
BALLATA ALLA LUNA
月のバラード
La Galleria Japanese Screens, Paraventi Giapponesi ha il piacere di inaugurare la mostra personale di Ayako Nakamiya ospitando negli spazi della sua sede nel quartiere di Brera un ricco nucleo di sue opere recenti. Gli oli e gli acquarelli, alcuni dei quali realizzati per quest’occasione, sono stati scelti dall’artista in stretta corrispondenza e relazione con le parole di una sua poesia. Il riscontro tra parola scritta e segno pittorico si fonde nella reciproca evocazione rivolta alla luna: in un gioco di suggestioni e di riflessi il colore, la luce e il gesto nella pittura svelano il fascino di un’intensità particolare che diventa un tutt’uno con la poesia. La posizione di ogni tela ed ogni carta, nell’allestimento in galleria, è stata studiata Ayako Nakamiya per infondere il senso di una pioggia cromatica che avvolge e coinvolge lo sguardo dello spettatore in ogni direzione, impressione che richiama la luce corpuscolare della luna che delicata si posa e si insinua nel buio della notte.
“(…) Ayako Nakamiya ha voluto presentare una serie di lavori – di cui alcuni inediti – che infondessero allo spettatore, per immagini, il senso del suo scritto: il potente segno dell’olio come tormentato incalzare delle emozioni inconsce, tensioni del pensiero che la notte ci assale e ci sorprende, e la soffice effusione speranzosa dell’acquarello come gesto reale di una speranza che diventa verità nel mondo. Nakamiya parla dei turbamenti dell’animo, degli indugi dei sogni e delle attese dello spirito dentro al cuore dei dipinti che, dopo essersi pronunciati nelle parole lette, enunciate o ascoltate, si presentano reali e tangibili nella materia cromatica. (…) Ogni sua meditazione diventa gesto condiviso nello sguardo lucido gettato in alto nel cielo notturno, dove la luna accoglie la nostra ingenuità romantica. (…) Accende questa luce attraverso le ipotesi di un colore, voluttuoso e seducente, che scende ora leggero come pioggia, pervadendo l’incanto dei nostri occhi e sfiorando, carezzandola, la nostra pelle. Il colore diventa l’armonia e il silenzio, la contemplazione e la speranza che dal dipinto, si diffonde ed espande nella dimensione della vita. (…) Con la sua pittura si armonizzano, in una mistica misura, il celestiale e il terreno, nel freddo del blu e nel rosso della passione, i colori della sua notte splendente, quando rallenta il nostro ritmo alla ricerca degli spiragli di luce che si aprono dentro la notte scura e densa dell’anima. In lei si accende il colore, non solo come luce, ma anche come tempo peculiare, unico, rallentato della riflessione. Come avviene di notte, di notte sotto la luna. (…)”*
Tese tra leggerezza e forza, tra armonia e caos, tra ragione e sentimento, secondo una sensibilità personalissima, le opere sono esempio di un’astrazione che diventa sintesi dell’incontro e dell’unione tra una tradizione pittorica orientale con la quella occidentale.
Durante la serata di inaugurazione Akiko Kozato, cantante di musica contemporanea, proporrà un intervento musicale basato su alcune liriche di Ayako Nakamiya.
* dal testo critico di Matteo Galbiati
Inaugurazione 9 novembre 2010, ore 18
Japanese Screens - Paraventi Giapponesi
Via Marsala 4, Milano
orario: Lun. 15-19, Mar-Sab 11-19
ingresso libero