Anatomie di un tronco bruciato. Nei disegni in mostra l'artista "ha ripercorso a ritroso quel cammino che ha trasformato l'albero in carbone, restituendogli quella dignita' e quel mistero che sono sempre stati elementi fondanti della natura." (Lorella Giudici)
È cominciato tutto con un piccolo pezzo di legno nero. Sembra
l’incipit di una fiaba di altri tempi (e forse a suo modo lo è),
ma è l’inizio della storia di questa mostra, o meglio, è l’origine
di tutti i disegni che Bertuzzi ha voluto portare a questo suo
appuntamento milanese.
"...Il procedimento non si discosta mai dal reale, non ci sono segni inventati o virtuosismi
da miniaturista: c’è solo ciò che si vede. C’è tutto ciò che si vede. Tuttavia, forse proprio
per questo, il risultato è alquanto straniante. Sarà perché è trascritto con la matita (uno
strumento che oggi appare così antico!) e in modo così calligrafico che appare più vero del
reale.
Sarà perché il tempo pare trascorrere lento, tanto da essere impercettibile, praticamente
immobile.
Sarà perché l’esperimento viene ripetuto più volte e ad ogni versione il formato del legno si
fa sempre più grande, fino a toccare scale totemiche, ma ora che lo si guarda sulla carta,
quel tronchetto ha un che di magico e di sacrale, uno spirito che incute rispetto e
timore riverenziale.
In quel momento afferriamo lo scopo di tutto questo fare: non si tratta di una
raffigurazione, ma di una trasfigurazione e quello che la carta ci mostra non è più un
semplice frammento, ma un compendio di saggezza, un trattato di segni (ancora tutti da
decifrare) sulle origini e sulla fine del mondo in un’unica stesura.
Inoltre, nei suoi passaggi, Bertuzzi ha ripercorso a ritroso quel cammino che ha
trasformato l’albero in carbone, ma poi ha fatto in modo che quella scheggia ritornasse ad
essere albero, restituendole quella dignità e quel mistero che sono sempre stati
elementi fondanti della natura, ma che l’uomo ha presuntuosamente dimenticato."
(dal testo di Lorella Giudici)
Inaugurazione mercoledì 17 Novembre 2010 h. 18 - 21
Dieci.due! (nuova sede)
via Volvinio 30 (passo carraio), Milano
Orari: aperto da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 19 e su appuntamento
Ingresso libero