Mostra antologica delle opere di YVES KLEIN (1928-1963), l'artista francese oggi considerato una figura mitica, attiva con intensità e brevità impressionanti tra la metà degli anni '50 e l'inizio degli anni '60. Le sue opere e azioni, cariche di "qualità ", forza poetica, "spiritualità ", anelito di purezza e di assoluto, in una sorta di integrazione totale fra l'arte e la vita, preannunciano gli orizzonti a venire dell'arte del XXI secolo.
Mostra antologica delle opere di YVES KLEIN (1928-1963), l'artista francese oggi considerato una figura mitica, attiva con intensità e
brevità impressionanti tra la metà degli anni '50 e l'inizio degli anni '60. Le sue opere e azioni, cariche di "qualità ", forza poetica,
"spiritualità ", anelito di purezza e di assoluto, in una sorta di integrazione totale fra l'arte e la vita, preannunciano gli orizzonti a venire
dell'arte del XXI secolo.
La mostra, curata da Bruno Corà - Direttore artistico del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci - e da Gilbert Perlein - Direttore
del Musée d'Art Modern et Contemporain di Nizza - è progettata e realizzata in stretta collaborazione con gli Archives Yves Klein di
Parigi. Comprenderà circa 140 opere che documentano i maggiori cicli della creazione pittorico/plastica di Klein: le rigorose
Propositions monochromes della metà degli anni '50 e i famosi Bleu in puro pigmento del 1955-57, le Peinture Feu "dipinte" col fuoco
nel 1957-61 e l'Excavatrice de l'Espace realizzata nel 1958 con Jean Tinguely, la Forêt d'Eponges (1959) e le sculture dell'inizio degli
anni '60, le Anthropométries (1960-61) impresse sulle tele da corpi di modelle dipinte e dirette dall'artista in veri e propri happenings, i
Monogold (1961-62) in foglia d'oro, le Cosmogonie (1961) create esponendo i colori freschi all'effetto di agenti atmosferici come il
vento, il sole, la pioggia.
Saranno inoltre presentati la Symphonie monoton composta ed eseguita a partire dal 1947, la registrazione Dialogue avec moi-même
in cui l'artista racconta in monologo la propria vita, varie fotografie dell'artista - fra cui la celebre Un homme dans l'espace! Le peintre
de l'espace se jette dans le vide! (1960) -, i video delle sue performances e documenti autografi di Klein attestanti l'avvento de
"l'époque bleue".
L'evento espositivo sarà affiancato, nel mese di Novembre 2000, da un convegno internazionale sulla valenza spirituale dell'opera di
Yves Klein nella seconda metà del XX secolo.
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Viale Repubblica, 277 - 59100 Prato
telefono: 0574-5317;
fax: 0574-531900 oppure 0574-531901 (sempre
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