And what comes back. I nuovi lavori realizzati in occasione di questa mostra nascono principalmente dalla manipolazione di fotografie e dalla loro interazione con vari materiali come seta, carta e legno. L'artista altera la superficie delle fotografie lavorando con la loro consistenza. Una delle caratteristiche della pratica di Pederson e' quella di permettere ai materiali che utilizza di determinare la propria forma.
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La galleria 1/9 unosunove è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista
americana Mitzi Pederson (1976, Stuart, Florida, USA).
Una delle caratteristiche della pratica di Mitzi Pederson è quella di permettere ai materiali che
utilizza di determinare la propria forma e di partecipare alla creazione dell’opera. L’artista cerca
di interagire con i materiali - essi rispondono alle sue azioni, e lei risponde alle loro con intuizione
e minima intenzione. Questo processo richiede permesso, cooperazione e rinuncia. Tale
approccio ha portato negli ultimi tempi alla creazione di sculture e installazioni realizzate
principalmente con il legno, un materiale che può essere sensibile e reattivo a ciò che lo
circonda (almeno atmosfericamente). Il suo tentativo è quello di ridurre il più possibile il controllo
sulla precisione della disposizione e di lasciare così spazio al cambiamento, curiosa di vedere
come l’opera può o non può evolversi nel tempo in maniera assolutamente autonoma.
I nuovi lavori realizzati in occasione di and what comes back nascono principalmente dalla
manipolazione di fotografie e dalla loro interazione con vari materiali come seta, carta e legno.
L’artista altera la superficie delle fotografie lavorando con la loro consistenza e con la
percezione. L’utilizzo della colla, di cui sfrutta in particolare l’effetto ‘arricciante’, fornisce una
opportunità ai materiali di determinare la propria forma. La piegatura delle foto, anche quando
sono combinate ad altro materiale, produce forme imprevedibili, permettendo loro di
oltrepassare la semplice bidimensionalità. In un certo senso, la piegatura fissa un momento nel
tempo, e contemporaneamente sfida un’idea precostituita riguardo il materiale. La certezza della
sua stabilità non è garantita.
Mitzi Pederson vive e lavora a Berlino. Tra le recenti mostre personali ricordiamo You’ll Know,
Nicole Klagsbrun Gallery, New York, USA (2010), I’ll Start Again, Ratio3, San Francisco, USA
(2009), i think i was looking at that before, World Class Boxing, Miami, USA (2009), The
Approach, Londra, UK (doppia personale con Lotte Gertz). Tra le recenti mostre collettive New
York Minute, MACRO FUTURE, Roma (2009), Quiet Revolution, Milton Keynes Gallery e Harris
Museum, Preston, UK (2009), No Information Available, Gladstone Gallery, Bruxelles (2008),
Constraction, Deitch Projects, New York (2008) e la 2008 Whitney Biennial, Whitney Museum of
American Art, New York, USA.
Inaugurazione mercoledì 24 novembre 2010 ore 19
Galleria 1/9 unosunove
via degli Specchi, 20 Palazzo Santacroce 00186 Roma
Orari di apertura:
Martedì – Venerdì dalle 11.00 alle 19.00
Sabato dalle 15.00 alle 19.00 (o su appuntamento)
La galleria 1/9unosunove chiuderà dal 24 al 27 dicembre 2010 e dal 31 dicembre 2010 al 3 gennaio 2011.
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Mitzi Pederson
and what comes back
Galleria 1/9 unosunove is pleased to announce the first solo exhibition in Italy of American artist
Mitzi Pederson (1976, Stuart, Florida, USA).
Mitzi Pederson has been interested in allowing the materials she uses to determine their own
form and to share in the creation of the work. She tries to create an interplay with materials -
they respond to her actions, and she responds to their actions with intuition and minimized
intention. The process requires permission, cooperation, and surrender. This approach has most
recently involved sculptures using strips of wood, a material which can be quite sensitive and
reactive to its surroundings (at least atmospherically). She has attempted to reduce control over
the precision of placement and provide room for change, curious to see how the piece may or
may not develop on its own, over time.
The new work in the show and what comes back mainly consists of manipulated photographs,
silk, paper, and wood. Mitzi Pederson alters the surface of the photographs, working with texture
and perception. The use of glue - and its curling effect - provides an opportunity for the materials
to create their own forms. The curling of the photos, whether isolated or in interaction with
another material, produces unpredictable forms and tranfers them beyond the simple 2-
dimensional state. In some ways, the curling preserves a moment in time, while simultaneously it
perhaps challenges a presupposed idea about the material. The certainty of its permanence is
not guaranteed.
Mitzi Pederson currently lives and works in Berlin. Recent solo exhibitions include You’ll Know,
Nicole Klagsbrun Gallery, New York, USA (2010), I’ll Start Again, Ratio3, San Francisco, USA
(2009), i think i was looking at that before, World Class Boxing, Miami, USA (2009), The
Approach, London, UK (two-person show with Lotte Gertz). Recent group exhibitions include
New York Minute, MACRO FUTURE, Rome, Italy (2009), Quiet Revolution, Milton Keynes Gallery
and Harris Museum, Preston, UK (2009), No Information Available, Gladstone Gallery, Brussels,
Belgium (2008), Constraction, Deitch Projects, New York, USA (2008), and the 2008 Whitney
Biennial, Whitney Museum of American Art, New York, USA.
Opening wednesay, november 24, 2010 at 7pm
Galleria 1/9 unosunove
via degli Specchi, 20 Palazzo Santacroce 00186 Roma, Italy
opening hours:
Tuesday – Friday, 11am -7pm, Saturday 3 - 7pm and by appointment
1/9unosunove will be closed from December 24 to December 27, 2010 and from December 30, 2010 to January 3, 2011