I Velieri. Pretesti per una Meta. In mostra alcune opere pittoriche molto significative realizzate dall'artista nel corso della sua carriera. A cura di Ivan Fassio.
A cura di Ivan Fassio
"I velieri di Ezio Gribaudo frequentano inizialmente la calma piatta e il sole a picco di acque placide, nell’oblìo della rotta e di ogni possibile traguardo. Montagne d’acqua debordanti di realtà, attraverso intricate e mutevoli correnti, parlano all’uomo un idioma chiaro e preciso. Le navi percepiscono la minaccia del maltempo, i segnali raggelanti che la natura lascia trapelare.
Lottano in balìa dell’uragano, ricreate a somiglianza dell’uomo: le mani dell’equipaggio, in estrema prova di sopravvivenza, tese a tappare le crepe in cui la rappresentazione scivola per lasciare posto all’onda. L’elemento primordiale nega la scena, in un percorso teatrale che prende avvio da una sceneggiatura impressa in cieli immobili, origine e mappa della metafora. Il verbo passerà attraverso la pregnanza della realtà – soli rossi o neri, lune che si confondono nelle forme delle vele, acque scure sotto i riflessi del meriggio – per spegnersi nel gesto umano e svelare crudamente la prigione della carne, per ritornare al vitale brulicare dei fondali.
Le imbarcazioni non si liberano dall’abisso indifferenziato, da questo oceano di continue variazioni sul tema. Presentano diversità intuibilmente infinite che tracciano, tuttavia, un piano di immanenza sulla superficie increspata del reale. Si fanno voluminose e accolgono le stratificazioni della nostra coscienza, nel coraggioso tentativo di affrontare l’indicibile. Altre navi, più opache, continueranno il viaggio e l’euforìa dello scampato pericolo sarà pretesto per un’altra meta."
(Dal testo di Ivan Fassio per il catalogo della mostra)
Inaugurazione: martedì 23 novembre ore 18.00
con la partecipazione di Angelo Mistrangelo
Presentazione del catalogo (con un testo critico e quattro testi poetici di Ivan Fassio)
Fògola Galleria Dantesca
Piazza Carlo Felice, 15 Torino