Frontiera di carta. Una sintesi tra la carta veicolo principe della diffusione culturale e la nuova frontiera del computer. Una frontiera ancora di carta. A cura di Roberto Sanchez.
A cura di Roberto Sanchez
Presentazione di Giancarlo Da Lio
Da sempre gli Stati Uniti d’America hanno puntato il loro essere sul dinamismo e sul fare. Molte volte il mondo industriale ha preceduto il cambiamento artistico culturale. L’ inverso di ciò che è accaduto nella vecchia Europa dove i sogni degli artisti spesso sono stati considerati solo visioni. Quindi le due parti del mondo si rincorrono frequentemente su stereotipi che poco hanno a che fare con il buon senso. E l’avventura culturale umana di Reid Wood ce lo conferma.
Una conferma che trova ampio spazio nella creativa grande provincia italiana. Per fortuna che gli uomini si muovono e il Museo Minimo sempre all’ avanguardia ospita una mostra che testimonia come i musei debbano essere centri di aggregazione e realtà dovute per prima cosa agli artisti stessi e non alle assurde regole del mercato. Se c’ è bisogno di etica nell’ economia secondo le teorie del Miglior Fabbro c’ è bisogno di coraggio in campo artistico. Una mostra che non è una semplice esposizione di opere ma un incontro di idee. Una sintesi tra la carta veicolo principe della diffusione culturale e la nuova frontiera del computer. Una frontiera ancora di carta.
Inaugurazione venerdì 26 novembre 2010, ore 18,30
Museo Minimo
Via detta San Vincenzo 3 angolo Via Leopardi 47 Fuorigrotta – 80125 Napoli
Orari: lunedì e mercoledì h. 15-18; martedì, giovedì e venerdì h. 9-12
Ingresso libero