La mostra, a cura di Marco Voena, Matteo Lampertico e Valerio Tazzetti, presenta una serie di ritratti di personaggi famosi accanto a figure anonime dimostrando come Warhol, americano figlio di cecoslovacchi, (1926 - 1987), sia stato in grado di modificare il nostro modo di osservare la realta'.
Andy Warhol e il ritratto femminile.
Andy Warhol e il ritratto femminile. Una significativa esposizione dedicata ad alcune celebri opere del maestro americano. La mostra presenta una serie di ritratti di personaggi famosi accanto a figure anonime
Apre a Milano nella galleria di Marco Voena (già sede in passato delle mostre "Oro. Maestri Gotici e Lucio Fontana" e "Fausto Melotti...'ma l'arte è un viaggio.'") American Beauty. Andy Warhol e il ritratto femminile, una significativa esposizione dedicata ad alcune celebri opere del maestro americano.
Dopo la rassegna di Palazzo Reale con le opere provenienti dal Whitney Museum di New York e la retrospettiva di Duane Hanson al Pac, l'arte americana ritorna in autunno a Milano con una mostra in uno spazio privato incentrata su un tema di grande fascino e attualità .
"Non penso di rappresentare i principali sex symbols del nostro tempo in certi miei quadri, come per esempio Marilyn Monroe e Liz Taylor", ha scritto Warhol. "Ai miei occhi la Monroe è una persona come tante. Quanto al fatto se sia o meno simbolico dipingere la Monroe con colori così violenti: è la bellezza, e lei è bella, e se qualcosa è bello i colori sono belli, ecco tutto".
La mostra (a Milano è aperta sino al 9 novembre), a cura di Marco Voena, Matteo Lampertico e Valerio Tazzetti, presenta una serie di ritratti di personaggi famosi accanto a figure anonime dimostrando come Warhol, americano figlio di cecoslovacchi, (1926 - 1987), sia stato in grado di modificare il nostro modo di osservare la realtà . Le sue immagini hanno trovato la strada di una nuova originalità ponendosi come modelli assoluti, e atemporali.
Tra i motivi di maggior interesse della rassegna, vanno segnalati i due ritratti di Diane Keaton, mai esposti prima d'ora in Italia, così come il celebre ritratto di Caroline Herrera. Di notevole interesse anche il ritratto di Marella Agnelli realizzato da Warhol insieme a quello del marito Gianni.
Non manca nemmeno il celebre ritratto di Liza Minelli che di Warhol una volta disse: "Come amico era favoloso, e, come forza, era formidabile".
Accanto a star dello spettacolo o del jet set internazionale, sfilano altri personaggi meno noti al grande pubblico ma destinati comunque ad entrare nella ritrattistica del '900 grazie allo stile inconfondibile di Warhol che ha trasformato i messaggi proveniente dalla realtà quotidiana e massmediale in immagini indelebili.
Persino i travestiti che animavano la vita newyorkese degli anni Settanta (hanno dato vita alla serie Ladies and Gentlemen di cui un'opera è esposta in mostra) passano davanti all'obiettivo della macchina fotografica di Warhol per poi uscire dalle sue tele completamente trasfigurati.
Nella filosofia dell'artista americano non c'è differenza tra i divi e le persone comuni in quanto "in futuro, tutti saranno famosi in tutto il mondo per quindici minuti". Ma è ancora Warhol a dire: "Ritengo che ciascuno dovrebbe essere una macchina. Ritengo che ciascuno dovrebbe essere come chiunque altro". O ancora: "Se ciascuno non è una bellezza, allora nessuno lo è".
La mostra è accompagnata da un catalogo con saggi di Mario Codognato, Cesare Cunaccia e Alberto Fiz.
Dopo Milano, la mostra verrà trasferita a Torino nella sede della galleria Photo&Contemporary dove si potrà visitare dal 16 novembre al 20 dicembre 2002, in concomitanza con "Artissima", la fiera torinese di arte moderna e contemporanea.
La mostra è in collaborazione con Avon a favore dell'Istituto Europeo di Oncologia.
A cura di: Marco Voena, Matteo Lampertico e Valerio Tazzetti con saggi critici in catalogo di Mario Codognato, Cesare Cunaccia e Alberto Fiz
Inaugurazione: Martedì 8 ottobre 2002 alle ore 18
Orario da lunedì al sabato 12-19
Ufficio Stampa:
Cristina Pariset Tel. 02 4812584 - fax 02 4812486
Marco Voena
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