Quarta dimensione. La mostra presenta un corpus di sculture dell'artista che intreccia fili d'acciaio per rappresentare "le contraddizioni della nostra societa'".
“Sculture 1994-2010”
“....Il senso di una mostra appare significativo se nasce anche da una motivazione, da un’autenticità. Anna Santinello, nella sua testimonianza in catalogo, ricorda in questa occasione i vent’anni dalla prima esposizione con la Compagnia del Disegno “che fu voluta e presentata da Giovanni Testori”....”
“....Nel ciclo di questa espiazione si notano significativamente aspetti di spostamento nel senso biografico, espressivo: l’uscita dalla gravità, la sottrazione di peso, l’attraversamento, una sorta di “leggerezza”, il mistero dell’ombra. Eugenio Montale rappresenta la poesia della fine, la musica dell’assenza. Anna Santinello ama invece richiamare di Montale quei versi di Ossi di seppia dove il poeta invita a creare “ una maglia rotta nella rete” e tentare una fuga. E Alda Merini, in un inedito di un catalogo, scrive: “così ho viaggiato per ogni dove....”
“....L’opera di Anna Santinello può essere anche riletta e ricondotta alla voce al femminile in arte e in poesia. Nell”arte dell’accecamento, dove viene a connotare la contemporaneità, la voce al femminile è “intervalloperduto”, lo sguardo dove si dispiegano l’aria, il vento, il soffio dell’esistenza; la voce al femminile è quella sorta di pagina bianca e di dismisura che rifiuta ogni schermo simbolico....”
Dalla prefazione al catalogo di Stefano Crespi
“....I miei nuovi lavori rappresentano le contraddizioni della nostra società. Per certi versi possono apparire come il superamento di un più drammatico modo di esprimere le difficoltà del vivere che fino ad oggi ha contraddistinto il mio lavoro....”
“....Realizzare con l'intreccio di fili le mie opere con un materiale forte e resistente mi emoziona e mi coinvolge ancora ed è con questi stessi fili in commistione con nuovi elementi che desidero fare la mia ricerca di una “quarta dimensione" che non riguarda solo l'aspetto virtuale o visivo (le mie nuove opere poggiano su uno specchio o su superfici riflettenti creando uno sfondamento visivo virtuale), ma sono anche metafora dei cambiamenti della nuova società e hanno, quindi, dei contenuti che superano il puro fatto estetico.....”
Dalla testimonianza in catalogo di Anna Santinello
Catalogo con prefazione di Stefano Crespi
Immagine: Senza titolo, 2010. Filo d'acciaio inx brunito intrecciato su mirror, cm 70x50
Inaugurazione: mercoledì 1 Dicembre 2010 ore 19
Compagnia del Disegno
via Santa Maria Valle, 5 - Milano
orari: da martedì al venerdì 10-12.30 e 16-19.30
sabato su appuntamento
ingresso libero