Graziano Pompili
Magdalo Mussio
Marco Tirelli
Concetto Pozzati
Giuseppe Biagi
Vittorio Matino
Gianfranco Ferroni
La fragilita' dei materiali, la delicatezza dei colori, i segni mai definitivi, diventano elementi costitutivi di un linguaggio universale. Una mostra di opere su carta di Graziano Pompili, Magdalo Mussio, Marco Tirelli, Concetto Pozzati, Giuseppe Biagi, Vittorio Matino, Gianfranco Ferroni.
Carte d’artista perché il Natale... non sia di carta!
Rischia di essere, quello che s’avvicina, un “Natale di carta”: diffuse e motivate sono le preoccupazioni per la situazione dell’economia e le incertezze sul futuro.
Ecco perché la Radium Artis sceglie di proporre, in occasione del Natale 2010, una mostra di opere su carta, nelle quali crediamo si abbia il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo. Infatti, nella realtà italiana, le opere su carta sono state storicamente sottovalutate e penalizzate rispetto a quelle, ad esempio, su tela: ciò non avviene in tanti altri Paesi e la dimensione del mercato globale, nel quale siamo immersi, imporrà rapidamente il superamento di questa anacronistica e peculiare situazione, tanto più che l’arte italiana moderna e contemporanea, proprio per il suo innegabile valore, dovrà necessariamente essere rivalutata a livello internazionale.
Importanti, e già affermati nel panorama nazionale e già affacciatisi sulla scena internazionale, sono gli autori proposti in quest’occasione dalla Galleria Radium Artis: Graziano Pompili, Magdalo Mussio, Marco Tirelli, Concetto Pozzati, Giuseppe Biagi, Vittorio Matino, Gianfranco Ferroni.
Specchio dei motivi e delle caratteristiche espressive di ciascuno di questi artisti, le varie opere dialogano tra loro comunicando al pubblico emozioni sottili e leggere, rimandi evanescenti ma tenaci alla realtà presente. La fragilità dei materiali, la delicatezza dei colori, i segni mai definitivi, diventano elementi costitutivi di un linguaggio universale, all’interno del quale i vari artisti, ognuno con la propria poetica individuale, riflettono su ciò che ci circonda e sulle sensazioni che scaturiscono dalla realtà. L’universalità e, quindi, la contemporaneità di queste opere, risiede proprio nel loro essere contingenti ad una realtà che per sua essenza si presenta sempre mutevole, spesso instabile, oggi precaria e difficile.
I disegni di Graziano Pompili, tratti neri, forti e netti, su fondi bianchi, essenziali e primari, ci riconducono ad archetipi, a partire da quello della casa, che appartengono a tutti noi.
I colori di Giuseppe Biagi, sempre tenui e leggeri, rimandano all’immaginario di un mondo sospeso e fluttuante, al limite dell’onirico.
Parole, poesie, numeri, strati sottili di carte sovrapposte, si fondono nelle opere del poeta visivo Magdalo Mussio: elementi che appartengono a mondi diversi si intrecciano per coabitare in modo pacifico e silenzioso.
Vittorio Matino esprime, affidandosi al linguaggio del colore sentimenti universali, profondamente connaturati all’essere umano, ricorrendo a toni ora squillanti ora silenziosi, portatori di messaggi personali e profondi. L’essenzialità del linguaggio contemporaneo ha sempre meno bisogno di dettagli e accessori: basta spesso solamente l’accenno alle forme e agli elementi primari per farci percepire l’essenza delle cose.
Anche Marco Tirelli lavora sull’essenzialità delle forme per rivelare contenuti spesso complessi e articolati.
Concetto Pozzati si esprime attraverso una figurazione che non diventa mai narrativa né didascalica, attraverso un segno folgorante che anima figure, corpi, volti.
Gianfranco Ferroni, nelle sue nature morte e nei suoi interni, ricrea la memoria e l’attesa di un tempo che è, insieme, passato e futuro, all’insegna dell’introspezione e di una sintonia, di una comunicazione che paiono stabilirsi tra l’oggetto e colui che lo guarda.
L’invito a visitare la mostra è soprattutto una proposta di incontro culturale ed artistico: vorremmo che questo Natale non sia proprio da buttare via come la pagina di un giornale nemmeno aperto, o solo sfogliato distrattamente, raramente letto con l’attenzione richiesta dai problemi che ci stanno di fronte. Le opere d’arte possono aiutarci ad affrontare, con maggiore consapevolezza e senso di ciò che è bello e di ciò che non lo è, il cammino che ci sta di fronte…
Immagine: Vittorio Matino
Inaugurazione sabato 4 dicembre ore 10
Galleria Radium Artis
via Barsanti 29, Pietrasanta (LU)
Orario: tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30