Roy Thurston
Stephan Baumkotter
Christiane Beer
Xavier Escriba'
Susan York
Giuseppina Caccia Dominioni Panza
Before your (very) eyes. L'artista americano realizza le sue opere su lastre di acciaio, alluminio e rame ottenendo un effetto di luce avvolgente che annulla la distanza tra soggetto e oggetto. Al piano inferiore della galleria sono esposte opere di Stephan Baumkotter, Christiane Beer, Xavier Escriba' e Susan York.
a cura di Giuseppina Caccia Dominioni Panza
E’ dedicata a Roy Thurston (USA, 1949) la mostra personale Before your (very) eyes che verrà inaugurata il 2 dicembre prossimo presso la galleria FABBRI Contemporary Art di Milano.
La mostra Before your (very) eyes prende il titolo da una frase idiomatica inglese, non traducibile in italiano, che allude alla complessità e all’immaterialità della visione. Nell’istante stesso in cui rivolgo il mio sguardo ad un oggetto, questo scompare o si trasforma in qualcos’altro, come fosse il riflesso dei trucchi illusionistici di un prestigiatore invisibile. Tra osservatore e oggetto osservato si instaura un dialogo magico, una sorta di miraggio che non può saturare l’avidità di analisi di una visione critica ma piuttosto rimanere sul piano impalpabile di un’intesa sottile tra anime. Ti guardo e tu scompari sotto i miei occhi, o diventi qualcos’altro, come dire il mio sguardo trascende la materialità dell’oggetto che lo provoca: un quadro si trasforma in una vibrazione cromatica o in un’onda luminosa nel caso delle opere di Roy Thurston.
L’artista americano realizza le sue opere su lastre di acciaio, alluminio e rame ottenendo un effetto di luce avvolgente che annulla la distanza tra soggetto e oggetto. La materia argentea e riflettente, evoca leggerezza e forza, come se ripercorresse la possibilità della materia di divenire sempre più rarefatta fino a scomparire dietro uno sguardo in uno scintillio abbagliante in cui non resta nulla se non il riflesso dell’immagine dell’osservatore. Come scrive la curatrice della mostra Giuseppina Caccia Dominioni Panza: “in queste opere si trova di tutto, dalla natura, alle nostre emozioni più profonde. Ogni colore ci stimola a pensieri diversi. I pannelli doppi, con il movimento opposto, diventano i due lati di ognuno di noi: il positivo e il negativo, ma i colori rendono tutto più leggero, più bello e in qualche caso più drammatico”.
La mostra mette in scena una decina di opere che creano un percorso narrativo fatto da lavori estremamente raffinati e assolutamente presenti.
In occasione della mostra di Roy Thurston, al piano inferiore della galleria, saranno esposte le opere di quattro artisti internazionali scelti da Giuseppina Caccia Dominioni Panza insieme a Renata Fabbri, titolare della galleria: Stephan Baumkotter, Christiane Beer, Xavier Escribà e Susan York.
Nota biografica dell’artista
Roy Thurston nasce a Huntingon negli Stati Uniti nel 1949. Studia pittura, scultura e fotografia al Colorado College dove si diploma nel 1971. Si trasferisce in California dove prende nel 1974 l’MFA in pittura presso la Claremont Graduate School. Apre uno studio a Venice (California) dove lavora fino al 1986 quando si trasferisce a Los Angeles continuando nel suo nuovo studio, la sua ricerca pittorica sulle monocromie. Dal 1995 inizia a dipingere sull’alluminio e altri metalli realizzando anche opere in acciaio senza pittura, utilizzando unicamente l’effetto della luce. Dal 2007 inizia i lavori di fresatura su superfici di acciaio. Ha esposto in molte mostre personali in California, San Francisco, Boston, Los Angeles, Santa Fe e in molte collettive negli Stati Uniti e in Europa. Alcune opere fanno parte della prestigiosa collezione Panza.
Immagine: Roy Thurston
Inaugurazione giovedì 2 dicembre dalle 18.30
Fabbri.c.a.
via Stoppani 15/C Milano
Orari: tutti i giorni 10.30-13 / 15.30-19.00; lunedì chiuso e sabato su appuntamento