La giuria ha selezionato 14 lavori in tutto, 10 opere di arte video tra quelle proiettate al Festival e 4 videoinstallazioni proposte nel foyer sugli schermi della sezione/progetto Ricicli Catodici. A cura di Veronica D'Auria.
a cura di Veronica D’Auria
Mercoledì 8 dicembre avrà luogo presso la Galleria Gallerati la prima tappa dell’evento finale di “Arte Video Roma Festival”, rassegna internazionale di ricerca audiovisiva organizzata dal C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate - che si è tenuta nei giorni 25, 26, 27 di Giugno e si è distinta, oltre che per la qualità della selezione, per la tendenza all'interazione e alla collaborazione attiva con altre realtà nazionali ed internazionali impegnate nel lavoro di diffusione delle arti e delle culture odierne.
Le 6 sezioni proposte al festival “MAGMART FESTIVAL” (raccolta di 10 opere di videoarte internazionale selezionate dalle cinque edizioni a cura di Enrico Tomaselli),“FISH EYE FESTIVAL” (7 opere di videoarte italiana a cura di Bruno Di Marino), “ARTEVIDEO” (selezione delle opere pervenute dal concorso internazionale), ''C.A.R.M.A.'' (opere di un gruppo di autori direttamente convocati dal gruppo Le Momo Electronique), “HEURE EXQUISE!” (selezione dal catalogo della celebre distribuzione internazionale di videoarte), e “RICICLI CATODICI” (una antologia scelta tra tutti i lavori visionati di opere videoinstallative proposte in multivisione sugli schermi dell’omonimo progetto) sono state il frutto di una complessa opera di selezione che si è avvalsa del lavoro di monitoraggio svolto dal gruppo Le Momo Electronique, della collaborazione esterna di autorevoli critici, curatori, artisti e case di produzione/distribuzione ed, infine, della copiosa adesione al bando di concorso internazionale scaduto il 5 di Giugno.
Tra le 44 opere partecipanti, una giuria speciale composta da autorevoli critici e artisti (Adriana Amodei, Andrea Balzola, Robert Cahen, Valentino Catricalà, Mariagrazia Costantino, Veronica D'Auria, Bruno Di Marino, Marco Maria Gazzano, Stefano Roveda, Mario Sasso e Enrico Tomaselli) ha selezionato (esprimendo da una a tre preferenze fra tutte le sezioni esposte) 14 lavori in tutto, 10 opere di arte video tra quelle proiettate al Festival e 4 opere videoinstallative proposte nel foyer sugli schermi della sezione/progetto “Ricicli Catodici”.
Nella Galleria romana verranno esposte le opere finaliste della sezione “RICICLI CATODICI”:
Piero Chiariello, “Sun”;
Sami Rahal, “Brain Journey”;
Domenico Canino, “International Video Portrait”;
Sarah Buckius, “Trapped Inside Pixels”.
“Ricicli Catodici” è il progetto ideato da Lino Strangis per il C.A.R.M.A. e basato sul recupero di televisori a tubo catodico destinati a diventare “rifiuto ingombrante nelle stracolme isole ecologiche”. Un'operazione che non solo propone risposte concrete al problema dei rifiuti tecnologici ma allo stesso tempo attua una “riconversione intellettuale degli strumenti riutilizzandoli per trasmettere cultura odierna, offrendo agli artisti metodi alternativi di produzione ancor più utili in tempi di crisi economica”. Un’operazione tesa a proporre attraverso la multi visione della medesima opera una pluralità di percezioni audiovisive rese possibili dalle loro particolari caratteristiche tecniche e in relazione ai diversi stati di usura.
Le opere finaliste saranno protagoniste di una serie esposizioni dislocate in spazi di prestigio della capitale in cui saranno proposti anche nuovi contenuti:
8 - 14 dicembre, Galleria Gallerati - videoinstallazioni “Ricicli Catodici”;
13 gennaio, Sala 1 - Centro internazionale d'arte contemporanea - 5 finalisti + Screening Gaza;
20 - 28 gennaio, MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università Sapienza di Roma - 10 opere finaliste + nuove opere degli artisti più votati;
4 - 10 febbraio, Nuovo Cinema Aquila - 5 finalisti.
Immagine: Sarah Buckius, Trapped Inside Pixels, 53”, 2008
Inaugurazione mercoledì 8 dicembre ore 19
Galleria Gallerati
Via Apuania, 55 - Roma
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17-19 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
ingresso libero