Trapassare? Fotografie che sembrano rappresentare morti violente: corpi giacciono in posizioni innaturali, galleggiano su specchi d'acqua stagnante o si scorgono immobili da viadotti autostradali dai quali apparentemente sembrano essere precipitatati.
E’ insito il fatto che dobbiamo morire, si lo sappiamo ma lo nascondiamo nei più profondi recessi della mente; crediamo di essere immortali , imperituri ed eterni anche il giorno prima di morire. Sono false queste morti , lapalissiane nel loro apparire, ma false. Le persone sono dei vivi immobilizzati.
Daniele Ratti presenta una serie di fotografie che sembrano rappresentare morti violente: corpi giacciono in posizioni innaturali, galleggiano su specchi d’acqua stagnante o si scorgono immobili da viadotti autostradali dai quali apparentemente sembrano essere precipitatati. Finzione? Reportage di cronaca nera oppure un invito ad una riflessione sulla condizione umana? Questo e non solo swi ripromette di spiegarci l’autore nel percorso della mostra.
Daniele Ratti nasce nel 1974, vive e lavora in Italia
Inaugurazione 9 dicembre ore 18
Paolo Tonin arte contemporanea
via San Tommaso, 6 - Torino
Orario di apertura dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30 dal lunedì al venerdì, sabato su appuntamento
Ingresso libero