In coppia. Due artisti a confronto: un uomo e una donna, insieme nell'arte e nella vita, in un incontro fra pittura e performance. A cura di Giulia Santi.
A Mantova, venerdì 10 dicembre, nella cornice “bohémienne” di Cubo Studio, spazio polifunzionale
dedicato a mostre di arte e iniziative culturali, s’inaugura la bi-personale di Paola Ponti e Giampietro
Dalzini, rassegna di arte contemporanea a cura di Giulia Santi e con la collaborazione di Grazia Chiesa
della Fondazione D’Ars di Milano.
Due artisti a confronto: un uomo e una donna, insieme nell’arte e nella vita, in un incontro fra pittura
e performance. Di origini mantovane entrambi, sviluppano uno stile indipendente. Lei, a partire dalle
esperienze di performer, in cui si dipinge e si trasforma giocando con il proprio corpo privo di abiti e
cosparso di colore – emblematiche le performance in collaborazione con Luca Francesconi: Non ti ho
detto che t’amo, 2002, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi; Crisalide, 2002, Galleria Massimo Carasi,
Mantova - arriva ad esprimere un rapporto quasi ancestrale con la natura che diventa parte delle sue
opere. Lui, in cui prevale l’esigenza di un’espressione immateriale e astratta, rivolge per lo più la sua
attenzione al linguaggio del colore nelle sue varie declinazioni: punti, linee, superfici di colore. Eppure
la figurazione esiste. L’inconscio è collettore di “presenze”: piccoli dettagli rubati alla realtà che lo
circonda, si trasformano talvolta in figure stilizzate.
Inaugurazione venerdì 10 dicembre dalle ore 18.30
Cubo Studio
via XX settembre, 31 - Mantova
Orari: Da martedì a venerdì: 16.00 – 19.00 Sabato e domenica: 11.00 – 19.00
Ingresso libero