Smitty il gatto ed altre storie. Libri infarciti di fotografie antiche, buste trasparenti sigillate con dentro vecchie lettere mai aperte, immagini grafiche con interventi minimi, detournements e collages apparentemente rozzi...
A cura di canecapovolto
Il lavoro di Elisa Abela – alla sua prima mostra in Sicilia - pulsa di energia pop e del passato ritrovato, odora di muffa e di feroce ironia, inventa continuamente nuovi dispositivi ottici. Il bisogno è compulsivo: tutto andrebbe toccato ed annusato per poi accomodarsi in un’altra dimensione (l’unica): il mondo dei bimbi e delle persone per bene. Libri infarciti di foto antiche stanno letteralmente per esplodere, buste trasparenti sigillate con dentro vecchie lettere mai aperte, immagini grafiche con interventi minimi le guardiamo 3 o 4 volte e diventano specchi, detournements e collages apparentemente rozzi urlano qualcosa che non afferriamo completamente.
Ci sembra di udire un sassofono nello sfondo (è la sua amica Caterina Devi, inseparabile) ma non accetteremo l’invito di seguirla nei suoi luoghi oscuri; mai entrare (per esempio) nelle sue scatole di legno foderate. Il Passato, quando si era tutti educati e composti e si rideva a comando, è uno spettacolo confortante: Elisa Abela agisce su questo Passato con rigore e senza troppo compiacimento.
“Qui tutto è vecchio” – hanno dichiarato due anziani al vernissage - “Che ci ha chiamato a fare?”.
Inaugurazione venerdì 10 dicembre ore 18
BOCS
via Grimaldi, 150 - 95121 Catania
ingresso libero su app.