Colori in movimento. Mostra personale della ballerina e pittrice che dipinge avvalendosi unicamente dei piedi e della bocca.
Simona Atzori è una giovane donna che non si è fatta bloccare dalla propria disabilità. Pur essendo nata senza gli arti superiori, Simona si è avvicinata alla pittura all’età di soli quattro anni, come autodidatta, e alla danza, all’età di sei anni, utilizzando i piedi al posto delle mani. Dalla sua vocazione artistica è riuscita a trovare forza e coraggio, divenendo pittrice di grande talento e assai apprezzata danzatrice, oggi conosciuta in tutto il mondo.
Ormai da molti anni, con Galleria Massella promuove e porta alla conoscenza del pubblico artisti posti al limite dell’arte ufficiale, valorizzando in particolare i diversamente abili, nella convinzione non solo che le loro opere costituiscano molto spesso veri e propri capolavori, ma anche che dal confronto con queste persone ci sia sempre molto da imparare.
Guardando le opere di Simona Atzori, oppure vedendola danzare, si ha, per l’appunto, la sensazione di essere entrati in contatto con una persona che ha molto da offrire e anche da insegnare. In tutta la sua espressione artistica è presente una forte carica vitale, un’energia travolgente che scuote e porta a chiedersi: “Cos’ha lei, in più di me?”
Simona Atzori dipinge e danza in un modo unico, coinvolgente, vibrante di emozioni e, chi assiste ai suoi spettacoli, viene trasportato in un’atmosfera di pura bellezza e poesia, calamitato sulla perfetta armonia dei suoi movimenti, definiti da molti un “Volo senza ali”, e così dimentica l’assenza delle braccia.
Secondo Simona, l’arte è una delle forme di comunicazione più vere e spontanee, un dialogo con la propria anima e con le proprie sensazioni che viene trasmesso al cuore e all’anima di chi desidera ascoltare. E, soprattutto, non ritiene la diversità qualcosa che caratterizza una persona in modo negativo. In un’intervista rilasciata a Giuseppe Barretta, ha sottolineato con molta efficacia la sua opinione al riguardo. “Tutti noi siamo diversi, unici e speciali e sarebbe importante insegnare questo tipo di pensiero ai bambini che stanno crescendo invece che offrire loro un’immagine di bellezza sia fisica che interiore distorta dalla realtà e da ciò che invece li aiuterebbe a sviluppare le loro differenze in positivo. Così da creare una società aperta alla diversità, dove anche chi vive una situazione di diversa abilità possa non sentirsi emarginato, ma valorizzato per le proprie caratteristiche.”
Inaugurazione sabato 11 dicembre ore 18
Galleria Massella
via Dietro Filippini, 13 - Verona