Una collettiva 30 lavori di artisti trentini e tirolesi tra fine 800 e prima meta' del 900
La mostra e' una collettiva 30 lavori di artisti trentini e tirolesi che interpretano, tra fine 800 e prima meta' del 900, attraverso simboli, metafore, sfumature di colore, il paesaggio e la storia di un territorio di confine. Il senso di appartenenza al territorio e' un tema che esce in maniera forte in questa collettiva, che presenta opere di artisti come Bezzi, Moggioli, Bonazza, Pancheri, Prati, Segantini, Siber, Nikodem, Gaigher. Si tratta, da un lato, di pitture "di figura", dove emergono i sentimenti e una grande capacita' di aprirsi al senso dell'infinito e dell'immensita', dall'altra di paesaggi che raccontano il senso della storia, una storia che diventa a tratti simbolica, come nelle opere di Tullio Garbari e Umberto Moggioli. Un altro tema e' riferito al paesaggio come "indicatore": e' il caso di opere come "Addio alla patria" di Albert Stolz o "Nostalgia di casa" di Thomas Walch, che raccontano storie di uomini e donne che si interrogano sul senso della patria e la tristezza per la lontananza dalla casa, dalla montagna. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti.