Lady Marmalade. Una rilettura ironica delle sacre iconografie e dei suoi meccanismi comunicativi attraverso il medium fotografico. L'artista manipola le immagini, le trasforma, le decontestualizza e le ricontestualizza con tecniche digitali.
Il sacro ha sempre ispirato l’uomo e gli artisti, in quest’ottica va letta anche la mostra Lady Marmalade di Pietro Paolo Pinna, una rilettura ironica delle sacre iconografie e dei suoi meccanismi comunicativi attraverso il medium fotografico. Lady marmalade compone una complessa triangolazione che per accumulo si rifrange in un altrettanto poliedrico, sorprendente e pirandelliano “gioco delle parti”. L’autore Pietro Paolo Pinna fotografo d’arte ed artista, il soggetto Tonina Cuccui anch’essa artista eccessiva e difficilmente classificabile all’interno di categorie date sempre in bilico tra coscienza e “destino”; il personaggio (lady marmalade), donna angelicata, martire, santa o meritrice, femmina dissoluta e maliarda, come nella migliore e più consolidata tradizione cattolica, manichea, teocratica e maschilista.
L’artista manipola le immagini, le trasforma, le decontestualizza e le ricontestualizza con tecniche digitali, le patina con quella perfezione formale delle riviste di moda ma preserva la freschezza e la sconcertante naïveté del soggetto.
Un’immagine sul panorama sardo sempre ricco di sorprese che è il lavoro di Pietro Paolo Pinna in Lady Marmalade.
Scritto da Ivo Serafino Fenu
Inaugurazione 21 gennaio ore 19
Galleria One Piece Art
via Margutta, 85 - Roma
Ingresso libero