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Rainer Ganahl
dal 28/10/2002 al 20/12/2002
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Segnalato da

Base - Progetti per l'arte


approfondimenti

Rainer Ganahl



 
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28/10/2002

Rainer Ganahl

Base, Firenze

Il lavoro di Rainer Ganahl indaga gli interrogativi relativi alla produzione del sapere e alle politiche educative. Cosa insegnare, cosa imparare, cosa leggere, di cosa discutere e con chi? Questo progetto e' costituito da un seminario di lettura di una settimana intolato ''Leggere Antonio Gramsci'' simile al precedente progetto sull'appropriazione del linguaggio italiano con testi di Pier Paolo Pasolini realizzato nel 1997 alla Galleria Massimo De Carlo di Milano


comunicato stampa

"Leggere Antonio Gramsci"

In collaborazione con: Fondazione Teseco per l'Arte, Pisa / Progetto Tra Art della Regione Toscana

Reda - Zum Vorarlberg Dialekt (Reda - the local language of Vorarlberg), 40 interviews on personal language politics

Il lavoro di Rainer Ganahl indaga gli interrogativi relativi alla produzione del sapere e alle politiche educative. Cosa insegnare, cosa imparare, cosa leggere, di cosa discutere e con chi? Sin dall’inizio degli anni ’90, l’artista ha studiato numerose lingue straniere - la maggior parte delle quali non comprese nel tradizionale curriculum occidentale come il Russo, il Coreano, il Cinese, il Giapponese, il Greco moderno, etc.-, ha fotografato ed intervistato intellettuali - durante conferenze e seminari -, diretto progetti storici - la serie "Language and Emigration" - e tenuto seminari di lettura come parte del suo progetto artistico.

Il progetto di Ganahl per Base è costituito da un seminario di lettura di una settimana intolato "Leggere Antonio Gramsci". Come aveva già fatto durante un precedente progetto sull’appropriazione del linguaggio italiano con testi di Pier Paolo Pasolini (Galleria Massimo De Carlo, Milano, 1997), l’artista cerca di migliorare la propria conoscenza della lingua italiana leggendo e discutendo di Antonio Gramsci nello spazio di Base assieme a un gruppo di studenti. Ganahl, in particolare, si interessa al pensiero di Gramsci sulla posizione e sulla funzione politica degli intelletuali all’interno del mondo moderno e democratico.

Gramsci è stato uno dei fondatori del Partito Communista Italiano, e come filosofo si è interessato alla cultura popolare e suoi "organic intellectuals", cioè a quegli intellettuali non facenti parte delle strutture universitarie e istituzionali della cultura ufficiale. E’in quest’ottica che Gramsci ha individuato un forte potenziale per un radicale cambiamento politico e culturale proprio in quelle regioni italiane più depresse economicamente.

Oggi le disparità e le ingiustizie regionali, economiche, politiche e culturali hanno reso il mondo molto pericoloso. La superiorità tecnologica e militare, l’arroganza e l’ingerenza espresse dalle super-potenze hanno istigato reazioni aggressive da parte di gruppi di persone legate alla povertà e ad altre religioni. Le stesse stanno adesso terrorizzando il mondo e mettendo in pericolo la sicurezza di ognuno di noi,causando, a loro volta di ritorno, reazioni di incomprensibile pericolosità per la sicurezza del mondo intero. Rainer Ganahl esporrà a Base una serie di foto e film realizzati con i materiali del seminario. Saranno inoltre presentati per la prima volta alcuni opere facenti parte del suo nuovo lavoro in progress, intitolato "My first 500 hours basic Arabic".

Rainer Ganahl è nato in Austria e vive a New York. Negli ultimi dieci anni ha esposto regolarmente sia in Europa che negli Stati Uniti. Ha rappresentato l’Austria alla Biennale di Venezia nel 1999. E’ autore di numerose pubblicazioni e, tra le altre, ricordiamo: "Reading Karl Marx",(Bookworks, London, 2001), e "Imported, A Reading Seminar", (Semiotext(e),New York, 1997). Il sito web di Rainer Ganahl è: http://www.ganahl.info


BASE / Progetti per l’arte è una idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confonto internazionale. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.

Inaugurazione: martedì 29 ottobre dalle ore 18

Fino al 20 dicembre 2002
martedì / sabato 17/20; vetrina: 20/24

BASE / Progetti Per L'arte / Via San Niccolò 18r / 50123 Firenze / Info T/F:+39 055 679378

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