Comune di Modena Giovani d'Arte
Marina Fulgeri
Armando Lulaj
Francesca Pizzo
Giulio Rimondi
Marco Scozzaro
Raffaele Quattrone
Il gioco dell'identita' nella societa' del rischio. Un sociologo e cinque giovani artisti provano a riflettere su quella ''fatica'' tutta contemporanea di costruirsi un'identita'. Opere di Marina Fulgeri, Armando Lulaj, Francesca Pizzo, Giulio Rimondi, Marco Scozzaro.
a cura di Raffaele Quattrone
Sabato 15 Gennaio 2011, alle 18.00, presso lo Studio Vetusta e underdogstudio in via Carteria, 32 e 60 a Modena, inaugura la mostra Dis-orienteering: il gioco dell’identità nella società del rischio a cura di Raffaele Quattrone, uno dei vincitori della III edizione del “Concorso regionale per giovani curatori e critici d’arte A cura di…”, promosso e realizzato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena in collaborazione con l'Ufficio Promozione giovani artisti del Comune di Bologna. Il progetto rientra nell’Accordo di Programma triennale GECO - Giovani Evoluti e Consapevoli, che vede come partner il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessorato Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna e gli enti locali che collaborano all’interno dell’Associazione GA/ER.
Dis-orienteering: il gioco dell’iedentità nella società del rischio è tra i vincitori della terza edizione del concorso, la cui selezione è stata operata da una commissione composta da Valerio Dehò, critico d’arte, direttore di Kunst Merano Arte e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e Luca Panaro, critico d’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti Brera di Milano. Quattro i progetti vincitori di cui tre già realizzati a Rimini, Modena e Bologna.
In un momento storico nel quale l’economia e la finanza sembrano aver perso peso come generatori di riferimenti culturali ed identitari un sociologo e cinque giovani artisti provano a riflettere su quella “fatica” tutta contemporanea di costruirsi un’identità non più intesa come ascritta o come risultato di un processo cumulativo e lineare quanto piuttosto come combinazione di frammenti composti, scomposti e ricomposti in modo ogni volta nuovo, magari contrapposto, a seconda delle esigenze del momento e del contesto. Il termine dis-orientamento qui inteso come sport, facendo anche riferimento alla frammentazione della presentazione delle opere, non è utilizzato in un’accezione negativa (un inceppamento o un’anomalia del sistema) ma semplicemente per indicare la mancanza di punti di riferimento, cioè la nuova modalità di funzionamento del sistema: come trovare un punto fermo in un mondo in continuo movimento dove le istituzioni che prima indirizzavano la nostra vita (religione, partito, famiglia, lavoro, ecc.) sono ormai preda di evanescenti élite finanziare anch’esse ormai in crisi?
La mostra, pur nella sua semplicità, cerca di tener conto della complessità e delle differenze sull’argomento sforzandosi di non sovraporre la “voce narrante” del curatore a quella degli artisti invitati ma di lasciare che convivano piani di analisi e di ricerca sostanzialmente diversi.
ARTISTI: Marina Fulgeri, Armando Lulaj, Francesca Pizzo, Giulio Rimondi, Marco Scozzaro
Inaugurazione Sabato 15 Gennaio 2011, alle 18
Studio Vetusta
Via Carteria, 60 - Modena
Orario: mer 18-20; ven-sab 10-13 e 16-20 Gli altri giorni su appuntamento