Zuppe di fiori, cattivi sogni. Gli ultimi lavori dell'artista sviluppano le ossessioni oniriche o bulimiche legate ad un'eccessiva fruizione di immagini che bombardano quotidianamente il nostro sistema di percezioni e relazioni interpersonali.
In uno spazio minuscolo ma ben esposto, Gabriele Lamberti presenta alcuni lavori che proseguono il tema dei Cattivi Sogni (Bad Dreams), già in mostra alla galleria Paolo Tonin Arte Contemporanea di Torino, nella personale del 2009 e riproposti in successive altre occasioni. Questi ultimi lavori sviluppano le ossessioni oniriche o bulimiche legate ad un'eccessiva fruizione di immagini che bombardano quotidianamente il nostro sistema di percezioni e relazioni interpersonali.
L'immaginario collettivo rischia di subire una distorsione morfologica nel frullatore mediatico dentro al quale gettiamo immagini e informazioni. Il trattamento subìto dai nostri dati, dalle immagini, dai ricordi e anche dagli affetti è simile ad un'onda sismica che stravolge un paesaggio o ad una forza anomala che deforma in modo imprevisto gli oggetti che colpisce, modificandone i connotati.
Forse c'è qualcosa di lisergico, allucinatorio in questi ultimi quadri, specialmente nella serie dei fiori, presenti in mostra, così liquidi e distorti.
Le zuppe floreali o primordiali a cui fa riferimento il titolo della mostra, possono essere anche metafore di quei minestroni-fantasia che sono le nostre comunità sociali, composte da diversi ingredienti umani che mescolati fra loro riescono a volte a far scaturire sapori deliziosi ma possono anche risultare tremendamente indigesti, tanto da provocare cattivi sogni notturni.
Per informazioni su apertura e orari, telefonare al n. 3334738353.
H2O Art Space
via Sant'Isaia, 80/a - Bologna
Orario: mart-sab. 17-20
Ingresso libero