Portraits book&silver. Il lavoro di questa fotografa, che usa la polaroid, ripropone la grande tradizione della ritrattistica fiamminga fatta di espressioni intime e vigorose quanto delicati passaggi cromatici, con una tecnica fotografica della passata quotidianita' attualizzata attraverso la stampa su grande formato.
Con la mostra di ritratti della artista fotografa olandese Liedeke Kruk (Dieren 1959) inner room Inizia il servizio 2011 che come noto ha un ciclo unico: “lo scopo dell’arte”.
Il lavoro di questa fotografa che usa la polaroid ripropone a nostro avviso la grande tradizione della ritrattistica fiamminga fatta di espressioni intime e vigorosi quanto delicati passaggi cromatici con una tecnica fotografica della passata quotidianità roposta attraverso la stampa su grande formato. La specificità del suo lavoro è quella di un artista che ritrae gli artisti, una ricerca che è iniziata nel 1993 e che ad oggi continua feconda. Il ritratto non è in funzione del ruolo bensì del soggetto, in questo abbiamo notato un passo molto importante, quello cioè di proporre l’artista in quanto essere umano così come lei lo vede attraverso la sua tecnica incerta. Per definire o ridefinire lo scopo dell’arte oggi è necessario partire dal soggetto che compie l’arte ovvero l’uomo artista, l’essere ed il suo scopo nella vita che determina il ruolo nella società e nel sistema. Nel libro del Deuteronomio al capitolo 36 si riporta di come vennero determinati gli artisti ovvero attraverso la scelta di uomini ai quali venne assegnata una particolare “unzione” per compiere opere specifiche e per insegnare agli altri a compierle. Si parla prima di tutto di uomini, poi di uno scopo poi di un ruolo ma la condizione primaria è l’uomo non l’arte. Kruk combina sapientemente due caratteristiche apparentemente opposte nelle sue fotografie: la qualità della durata di un ritratto e la qualità fugace del momento.
Al fine di catturare il “momentaneo” della sua propria osservazione, lei usa le imperfezioni tecniche delle polaroid come mezzo espressivo. I forti contrasti di luci ed ombre, la sovraesposizione, la mancanza di dettaglio e le texture poco nitide sono impiegate come un modo di rafforzare il carattere intimo e vulnerabile del momento registrato e del soggetto ritratto. Ciò che si manifesta è l'idea che l'autenticità di un individuo può essere rappresentata in un sorprendente numero di modi diversi: non solo attraverso l’attenzione ai vestiti, all'espressione del volto, ad un atteggiamento o un gesto, ma anche attraverso la composizione e il taglio dell'immagine, attraverso luci e ombre, l'attenzione e la mancanza di essa, facendo un primo piano del soggetto o mettendo il soggetto in un ambiente specifico, e attraverso il contatto (visibile o meno) tra il fotografo e il soggetto. Entrare nello spazio della sua mostra è come camminare in un album di famiglia tridimensionale che assume inoltre la qualità di un documento d'epoca dove la grande intimità è trasportata in dimensioni monumentali.
La mostra si articola su 3 livelli, i grandi ritratti schierati a forzare lo spazio ed a ridefinirlo attraverso l’immagine degli uomini, il libro “Portraits” che raccoglie per i tipi della Roma di Tilburg oltre 200 ritratti composti senza l’accompagnamento di parole dall’artista stessa e un anello un po’ particolare che associa l’antichissima arte del castone alla fotografia un connubio che presenta in un modo nuovo la oramai cinquantenaria artigianalità di fusi&fusi. Ripartiamo dunque dall’uomo.
Liedeke Kruk, ha svolto ad oggi il suo servizio prevaletemente in Olanda, Belgio e Germania in spazi privati e pubblici tra I quali: De Pont Foundation a Tilburg , Casco a Utrecht, Oranjerie a Rotterdam, S.M.A.K. a Gent e pubblicato da istituzioni fra le quali: Akzo Nobel Foundation, SKOR, Witt de Witte, Biennale di Venezia e presente nelle collezioni: Museum De Pont, Tilburg (NL) ~ Museum S.M.A.K., Gent (B) ~ AKZO Nobel Art Foundation, Amsterdam (NL)~ Antoni van Leeuwenhoekhospital, Amsterdam(NL).
Attualmente è in corso una personale alla De Pont Foundation, Tilburg.
L’allestimento è dell’artista il coordinamento è del Dr. Romeo Giuli PhD
Inaugurazione 27.01.2011 dalle ore 18.00
Inner room
via delle terme, 86 - Siena
orario. lun / ven 09.30 – 13.00 / 15.30-18.00, sab. 09.30 – 13.00 o su appuntamento
Ingresso libero