Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
Diego Bianchi
dal 31/1/2011 al 17/2/2011
lun- mar 10-21, merc-dom 10-23

Segnalato da

Anna Rondolino



approfondimenti

Diego Bianchi



 
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31/1/2011

Diego Bianchi

Spazio Oberdan, Milano

L'immagine spaesata. Il foyer ospita Blacklight, un'installazione che cerca di tradurre sensazioni ed emozioni urbane in oggetti e immagini. Le opere di Bianchi sono concepite come ibridi o inversioni delle nostre mappe mentali e visive.


comunicato stampa

Blacklight, installazione di Diego Bianchi, cerca di tradurre sensazioni ed emozioni urbane in oggetti e immagini. Suggestioni di luoghi e d’incontri elaborati per trasmettere un senso del limite, quello del nostro continuo camminare sempre a ridosso del confine tra evidente e nascosto. Sensazioni urbane originate da immagini sfuggenti, l’aprirsi di una porta, un abbaiare, una finestra che si chiude, qualche faro nella notte. Perlustrare attraverso l’arte il punto di contatto in cui le cose e le azioni umane sembrano contemporaneamente indicibili ed estremamente concrete. Il luogo in cui le paure emergono imprevedibili dal contrasto tra ciò che riconosciamo e ciò che è ignoto.

Le opere di Diego Bianchi sono concepite come ibridi o inversioni delle nostre mappe mentali e visive. Vorrebbero essere figure di passaggio che segnano il cammino, segnaletica riconoscibile del non detto e del già visto. Le opere vorrebbero divenire emergenze di un dire traslato e reale ma non realistico; in contrasto con una estetica camuffata da sociologica. Invece le immagini slittano su tempi e spazi possibili: qui e prima, l’abbaiare e l’appuntito, la vetrina e la pelle. E come sinestesie cognitive le sensazioni iniziali prendono il largo dalla codardia di una metafisica del presente per ridefinire spazi, relazioni e vissuti.

Le immagini e gli oggetti definitivi saranno realizzati come collages e sculture utilizzando materiali come: fotografie, pelle sintetica, gomma. Le opere a parete saranno collocate utilizzando i supporti esistenti, mentre gli oggetti a terra non necessiteranno di alcun piedistallo. Gli elementi da esporre verso le vetrine saranno realizzati con materiali collocati dall’interno senza intervenire direttamente sui vetri e sulle strutture esistenti.
L’installazione prevede la presenza di fotografie e collages a colori, formati vari, sculture oggetti, di dimensioni variabili da collocare nell’ambiente e un oggetto scultura dalla vaga forma canina.

Immagine: Oggetto scultura, bozzetto, dimensioni definitive h 70x50 x100 cm ca.

Ufficio stampa:
Provincia di Milano/Cultura
tel.0277406388/6359
p.merisio@provincia.milano.it
m.piccardi@provincia.milano.it
Addetto stampa Assessore
tel. 02/77406386
f.provera@provincia.milano.it

Inaugurazione 1 febbraio 2011 ore 18.30

Spazio Oberdan - Foyer
viale Vittorio Veneto, 2 - Milano
Ore 10-21 lun- mar, ore 10-23 merc-dom
Ingresso libero

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