Una scelta di opere di Luigi Boille degli anni '60, che rievocano la coerente e vivida produzione dell'artista: sono gli anni del progressivo ritorno verso l'Italia.
OPERE SCELTE ANNI '60
La GALLERIA D'ARTE MARCHETTI ospita dal prossimo 24 ottobre, una scelta di opere di LUIGI BOILLE degli anni '60, che rievocano la coerente e vivida produzione dell'artista: sono gli anni del progressivo ritorno verso l'Italia.
Il 1960 ha consacrato, con un'importante personale alla Galleria Stadler di Parigi, il sodalizio con la patria d'adozione parigina, dove l'artista si era fissato, appena laureato in Architettura e diplomato presso l'accademia delle Belle Arti di Roma, facendo presto parte della corrente dell'Informale.
Con le mostre presentate nel '60 dal grande critico d'avanguardia Michel Tapié a Dusseldorf alla galleria Schmela e a Parigi alla Stadler, allora punta di diamante nel panorama artistico mondiale, Boille dà una collocazione precisa al suo nuovo linguaggio pittorico: 'i grafismi spaziali approdano a degli insiemi di superfici barocche', secondo Tapié o di 'superfici continue' secondo i termini di Argan.
Già allora Argan visita il suo studio a Parigi e lo introduce in varie rassegne europee e mondiali, tra cui quelle del gruppo Gutai in Giappone. Nel 1964 Boille viene invitato a rappresentare l'Italia insieme a Fontana, Caporossi e Castellani alla Guggenheim International Award di New York. Espone alla Biennale di Venezia nel 1966 e si stabilisce a Roma.
GALLERIA D'ARTE MARCHETTI - Via Margutta 32 -Roma