Donne, fiori e motori. Le sculture assemblate rappresentano modelli di automobili fantastiche, costruite utilizzando materiale di recupero come lattine di birra, scatole di sigarette ecc. affiancate a modellini di procaci donnine manga o di famose eroine dei fumetti e dei cartoni animati.
Federica Ghizzoni è lieta di inaugurare la stagione espositiva 2011, e con essa la nuova identità della galleria, con una esposizione personale dedicata all’artista Enzo Forese, in cui saranno presentate una ventina di nuove opere realizzate con la tecnica dell’assemblage e altrettanti collage.
La mostra, intitolata, Donne, fiori e motori, fa il verso all’immaginario maschile che collega la passione per i bolidi con un certo tipo di erotismo popolare e scollacciato, ma introduce anche un elemento femminile e delicato. Simboli di una bellezza fragile e caduca, i fiori sono, infatti, uno dei temi ricorrenti di tutta l’opera dell’artista.
Donne, fiori e motori è un progetto espositivo che nasce specificatamente per la galleria di Federica Ghizzoni. Due cose, infatti, legano Enzo Forese alla giovane gallerista, la passiane per l’arte e i motori. “Lei, figlia e nipote dei proprietari di una nota concessionaria Fiat di Milano”, scrive l’artista, “Ed io, figlio e nipote di una nota ditta di autotrasporti”. Il padre dell’artista acquistava i veicoli industriali e le automobili proprio dalla concessionaria Ghizzoni.
Da questa comune traccia biografica prende le mosse l’idea di realizzare una sorta di tributo all’immaginario dei camionisti, addolcito dallo stile lieve e malinconico dell’artista.
Le sculture assemblate di Donne, fiori e motori rappresentano modelli di automobili fantastiche, in cui rivive non solo tutta la poesia della pittura di Forese, ma anche la nostalgia per l’infanzia e per i giocattoli semplici di un tempo. Alle macchinine di Forese, costruite utilizzando materiale di recupero come lattine di birra, scatole di sigarette e fiammiferi, guarnizioni, tappi di bibite e vecchie matite, si affiancano modellini di procaci donnine manga o di famose eroine dei fumetti e dei cartoni animati come la mitica Betty Boop. Le maliziose eroine di Forese sono perfette incarnazioni della gioia di vivere, divinità terrene, monumenti innalzati alla bellezza effimera, così come i fiori, simboli della Vanitas, che sotto forma di delicati pattern e armoniose texture caratterizzano i basamenti delle macchinine.
Una sezione della mostra è dedicata ai collage su fondo argentato, che ripercorrono l’immaginario erotico dei camionisti attraverso una carrellata di provocanti pin up, in bilico tra il feticismo della Pop Art e lo stile di fumettacci anni Settanta come L’Intrepido, Skorpio e Lanciostory.
Inaugurazione martedì 8 febbraio 2011, ore 18.30
Galleria Federica Ghizzoni
via Cagnola, 26 - Milano
Orari: lunedì - sabato 15.30-19.30
fuori orario su appuntamento