Claudio Poleschi Arte Contemporanea
La sua opera e' insieme una riflessione sulla realta' del presente e uno stimolo a una sua diversa percezione. I suoi interventi, che consistono in spostamenti e inserimenti minimi nello spazio pubblico, sono volti a sollecitare attenzione verso una situazione data, che e' allo stesso tempo trovata e costruita. A cura di Pier Luigi Tazzi.
La Galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea di Lucca inaugura presso la
chiesa di San Matteo (Piazza S. Matteo 3, Lucca), sede dell'Associazione
Culturale Prometeo, la mostra personale dell'artista polacco Pawel Althamer,
tra gli artisti attualmente più interessanti sulla scena internazionale.
La sua opera è, insieme, una riflessione sulla realtà del presente e uno
stimolo a una sua diversa percezione. I suoi interventi, che consistono in
spostamenti e inserimenti minimi nello spazio pubblico  una piazza, una
strada (base di tutte le quotidianità private) - sono volti a sollecitare
attenzione verso una situazione data, che è, allo stesso tempo, trovata e
costruita. Il risultato produce una nuova esperienza del luogo, che non
viene destituito delle sue specificità o alterato nel suo uso. I suoi lavori
quindi sono predisposizioni dello spazio di luoghi specifici destinati a far
sì che qualcosa avvenga. In questo modo quella porzione di realtà ,
costituita dal luogo e dal suo uso abituale, diviene il mezzo per porre
l'attenzione sul senso profondo dell¹essere umano che anima quel dato luogo,
che l¹artista ha scoperto e, attraverso la propria opera, rivela e mette in
scena.
Pawel Althamer non fornisce un¹indagine ma attiva un¹aggiunta di senso al
reale. Usa come materiali delle sue opere il reale stesso, le dinamiche di
relazione tra i singoli soggetti e il luogo che li accoglie. Centrale nelle
sue modalità di intervento è la coppia di concetti privato e collettivo, o
personale e pubblico, che lui riversa continuamente l¹uno nell¹altro fino a
sfaldarne i connotati astratti e enfatizzarne i valori emozionali. L¹opera
dell¹artista congiunge nell¹istante specifico del suo manifestarsi lo spazio
con l¹essenza dell¹umano. La zona che va a toccare è quella fondamentale
delle istanze e delle attitudini primarie del singolo, della sua presenza di
vivente.
Le opere di Althamer sono fatte di niente, proprio come certi gesti
quotidiani unici e irripetibili.
Il suo obiettivo è far alzare il grado di consapevolezza della percezione e
della presa di coscienza del singolo rispetto a ciò che abita. Le situazioni
che predispone sono chiare e codificate, anche se in effetti spiazzano le
attese. Si produce una sorta di stato surreale, una sensazione di risucchio,
di vuoto pur di fronte alla palese manifestazione di una presenza. Questo
effetto è dovuto al fatto che l¹artista agisce in quelle pause, nel terreno
oscuro, che vi sono tra la società e l¹io, questi due pilastri delle nostre
convinzioni per giudicare e stabilire una scala di valori a tutto ciò che ci
circonda. Se mettiamo in dubbio uno di questi due termini tutto appare senza
senso, fuori dalla sua giusta prospettiva. Ciò che rimane in questo vuoto,
oltre alla percezione proiettiva dell¹io, la nostra presenza, è proprio
l¹ineluttabilità del segno che è stato inserito in quel contenitore e che lo
ha destabilizzato.
Pawel Althamer è nato a Varsavia, PL, nel 1967. Tra le molte partecipazioni
internazionali a cui ha preso parte ricordiamo: Documenta x (Kassel, 1997),
Manifesta III (Ljubiana, 2000), ³Finale di Partita² (Firenze, 2000),
Anteprima Bovisa (PAC e Triennale di Milano, 2001), Poeziezomer ³Een lege
plek om te blijven² (Watou, 2001).
Inaugurazione: Chiesa di San Matteo, Venerdì 8 Novembre 2002, dalle ore 18.30
Luoghi: Chiesa di San Matteo, Piazza S. Matteo 3, Lucca
Galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea, Via Santa Giustina 21, Lucca - Centro Storico.