RiElaborando
Arezzo
via Guglielmo Oberdan, 30
0575 324059 FAX 0575 354833
WEB
Aurelio Bruni e Sandro Ricci
dal 11/2/2011 al 5/3/2011
mart-ven dalle 17 alle 19.30; sabato dalle 16.30 alle 19.45; prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45

Segnalato da

Daniela Meli




 
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11/2/2011

Aurelio Bruni e Sandro Ricci

RiElaborando, Arezzo

A onor del vero. Opere pittoriche e scultoree che riprendono gli ideali artistici ottocenteschi quali il talento, il genio, la bellezza superiore. In programma il 22 febbraio alle 17.30 la conferenza ''Avanguardie e rivoluzione russa (1917-1927)''.


comunicato stampa

Sabato 12 febbraio 2011, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo), si inaugura la mostra “A onor del vero” del pittore Aurelio Bruni e dello scultore Sandro Ricci. L'evento espositivo è curato da Daniela Meli. La rassegna, ad ingresso libero, resterà aperta fino a domenica 6 marzo 2011, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.

In concomitanza alla mostra, martedì 22 febbraio 2011, alle ore 17,30, nella stessa galleria la dott.ssa Sabrina Livi terrà la relazione “Avanguardie e rivoluzione russa (1917 – 1927): quando gli artisti credevano di riuscire a cambiare il mondo”; l'incontro è aperto alla cittadinanza.

La natura e l'antico per secoli sono state le principali fonti d'ispirazione degli artisti. Fino alla metà dell'Ottocento si è misurato il talento, o meglio, il genio, sia del pittore, sia dello scultore, sulla base della capacità di creare immagini e figure di una bellezza superiore a quella della realtà fenomenica percepibile tutt'intorno. Nelle opere di Aurelio Bruni e di Sandro Ricci tornano in gioco questi precisi alti ideali artistici, rivisitati in chiave moderna, coniugando tradizione e visione critica.

L'immaginario pittorico di Aurelio Bruni si dispiega attraverso un repertorio d'invenzioni compositive audaci ed incisive. Un mirabile contrasto chiaroscurale, d'impronta scenografica e teatrale - e per questo di sapore caravaggesco – connota e pervade, infatti, ogni sua creazione.
A distanza di due anni circa, dopo il grande consenso ottenuto nell'ambito dell'esposizione “L'istante sospeso” (dicembre 2008), Bruni torna, quindi, a presentare presso la galleria RiElaborando la sua ultima ed inedita produzione, confermando la sua rara abilità stilistica, alternando, come di consueto, un universo visionario di ascendenza simbolista (rintracciabile in alcune raffigurazioni di paesaggi primordiali o di soggetti mitologici e biblici) a lucide descrizioni lenticolari di elementi della realtà fisica (ritratti, autoritratti, nature morte, personaggi storici ed altro ancora).

Per quanto riguarda l'arte scultorea di Sandro Ricci, con ogni evidenza il corpo umano, con la sua innata forza iconica ed espressiva, si attesta quale motivo di ricerca di maggior interesse. La figura in movimento o in posizione statica viene, infatti, dall'artista interpretata ed esasperata modellando, sia in bronzo, sia con la ceramica, seguendo un'ispirazione autentica, profondamente radicata nella passione per l'antico e per il vero. Dalle pieghe di un retroterra culturale classico sembrano nascere i pezzi Gladiatore, Rebis (o Ermafrodita), Donne ranocchie; così come semplicemente dall'osservazione di un modello naturale sembrano piuttosto prendere forma Donne e Giovanna. Ma nel pensiero creativo dello scultore, in realtà, tutto ciò è indistinguibile: l'attrazione verso un ideale di bellezza sublime e il fascino per gli aspetti tipici, irregolari e imperfetti, del corpo umano si sovrappongono, fondendosi in un connubio inscindibilmente, che apporta linfa vitale e vigore al suo continuo operare. Ed è, quindi, rielaborando e procedendo con un pizzico di ironia e di senso ludico che Ricci riesce a provocare nello spettatore sempre nuove ed inaspettate emozioni, estendendo il novero delle sue magnetiche figure e ricorrendo pure, a volte, ad insoliti effetti cromatici, pittorici e polimaterici.

Inaugurazione 12 febbraio ore 18

Conferenza 22 febbraio ore 17.30

Rielaborando
via Guglielmo Oberdan, 30 - Arezzo
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.
Ingresso libero

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