Sono esposte 38 opere dei due fratellli, tra disegni e incisioni provenienti dalla raccolta del filosofo Arrigo Levasti: i ritratti e gli autoritratti di Giovanni e il verismo sociale di stampo ottocentesco di Romeo.
Verranno presentate in galleria, dal prossimo martedì 15 febbraio e fino a venerdì 8 aprile, 38 opere, tra disegni e incisioni, dei due fratelli Giovanni (Reggio Emilia, 1874- Settignano/FI 1949) e Romeo Costetti (Reggio Emilia 1874-1976), provenienti dalla raccolta del filosofo Arrigo Levasti, al quale molti di essi sono dedicati.
I due straordinari autoritratti giovanili di Giovanni Costetti evocano la formazione simbolista dell’artista, tra Torino e Parigi, e i primi anni di attività a Firenze, in comunione di intenti con gli amici e conterranei Baccarini e Rambelli. Altri ritratti, che si aggiungono agli studi di figura e alle incisioni, come quelli di Gabriele e Gabriellino D’Annunzio, di Giovanni Papini, di Emile Zoir e dello stesso Levasti, documentano i rapporti intessuti da questo raffinato artista con figure centrali della cultura letteraria e filosofica del tempo.
Tra le opere di Romeo Costetti, artista specializzatosi nelle tecniche calcografiche, una serie di incisioni esemplifica il suo interesse costante per le tematiche del lavoro rurale e industriale secondo un’ottica fortemente legata al verismo sociale di stampo ottocentesco.
Immagine: Giovanni Costetti, Uomo del Nord G.C. '918, acquarello su tracce di matita nera, mm. 260 x 247
Galleria Carlo Virgilio
via della Lupa, 10 - Roma
Orari: dal lunedì al venerdì 16.00 - 19.30
mattina per appuntamento