Galleria Gino Ramaglia
Napoli
via Broggia, 10
081 5640738 FAX 081 5640738
WEB
Elis Wilk
dal 14/2/2011 al 27/2/2011
Performance ore 19.30

Segnalato da

Galleria Gino Ramaglia



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Elis Wilk



 
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14/2/2011

Elis Wilk

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

Reveils. Ricorre nei suoi disegni l'assillo onirico del doppio: la spiritale brigata dei suoi personaggi racconta storie di leggerezza e di trasformazioni, accoppiamenti ibridi e associazioni fantastiche. Il supporto dei suoi fantasmi e' la carta da parati: monotona e retro come la citta' che ha alimentato i suoi sogni.


comunicato stampa

Elise in Wonderland. La consonanza del nome dell’artista con la piccola Alice di Carroll lascia affiorare altre inattese contiguità. Il giardino fantastico della nouvelle Alice è Napoli: un singolare paese delle meraviglie che popola tanto isogni, quanto le veglie della nostra squilibrata poetessa francese. Ecco perché Reveils: una parola che, tagliata male (Reve-ils), può provocare nubilanti overdosi di catene oniriche, ambiguamente sospese su quel filo arancio dell’aurora, che da un capo è legato al cupo imbroglio metamorfico della fase R.E.M., dall’altro capo si confonde invece nella traslucida biacca della veglia mattutina.

Napoli come giardino fantastico: un topos che rimanda alla sospensione edenica della brigata del Decameron, ad una joie di matrice angioina (Elise direbbe, piuttosto, un’ «angioina joì») che si ostina ancora ad aleggiare, come la bruma dell’alba (il bianco dei suoi lavori), tra i cumuli di munnezza scamazzata dalle auto (le caotiche macchie d’inchiostro della monotipìa) e la pacata pazienza dei morti uccisi (il suo rosso tenace). La spiritale brigata dei suoi personaggi racconta storie di leggerezza e di trasformazioni, accoppiamenti ibridi e associazioni fantastiche. Ricorre nei suoi disegni l’assillo onirico del doppio, rappresentato con copule di ispirazione ovidiana o con fusioni del due-in-uno che evocano, con una non comune leggerezza, le associazioni dada. Il supporto dei suoi fantasmi è la carta da parati: monotona e retro come la città che ha alimentato i suoi sogni. La tecnica, quella della monotipìa, contribuisce perfettamente a rendere visibile la grassa e fertile materia onirica partenopea. Con una breve dimostrazione, la sera del 15 febbraio (h 19.30) l’artista accompagnerà gli spettatori nel suo Wonderland.

Performance-mostra e Vernissage ore 19.30

Galleria Gino Ramaglia
Via Broggia, 10 - Napoli
Ingresso libero

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