In mostra la serie 'bedtime sketches', disegni da letto realizzati proprio sotto le coperte, e una serie di collage strutturati su vecchie carte ingiallite o cosi' sbiadite da apparire velate da colori opalescenti.
A cura di Guillaume Von Holden
Il corpus di lavori di questo nuovo corso della ricerca di Giuseppe Adamo
(Alcamo, 1982), è diviso in due piccoli blocchi narrativi, Il primo composto da
una serie di "bedtime sketches", disegni da letto come li definisce lo stesso
autore, realizzati metodicamente nel torpore domestico proprio sotto le coperte,
poco prima che le palpebre coprano il globo oculare per alcune ore, e da una
serie di collage strutturati su vecchie carte ormai ingiallite o così sbiadite
da apparire velate da colori opalescenti.
L'uomo, ogni giorno, chiude le palpebre circa 9600 volte, e poiché, ogni volta, le
palpebre si muovono di circa 0,6 centimetri, ogni anno esse coprono oltre cinquanta
chilometri, uno spostamento minimo ed assolutamente stupefacente. Ed è in questi 0,6
centimetri che sembrano vivere le brulicanti figure dei minuziosi “bedtime
sketches”, disegni intermittenti come flashback che sembrano dissolversi lentamente
non appena schiudiamo le palpebre.
Nella compostezza formale del tratto nero di una biro su un foglio a5, questa volta
candido e non virato dall'azione del tempo, Adamo sviluppa una narrazione circolare,
un loop, capace di autorigenerarsi senza soluzione di continuità.
Parallelamente la lunga ricerca d’immagini tratte da riviste d'epoca o manuali
medici, fiorisce invece in lievi assemblaggi o delicate cancellazioni per mezzo
d’interventi pittorici lattiginosi che sembrano violentare il retino di stampa.
Piccoli collage dove scene d’ordinaria solitudine flirtano con le deformità della
natura, in un imprecisato universo in cui l'azzeramento di ogni forma di
comunicazione è l’unica legge incontrovertibile.
Giuseppe Adamo è stato tra i protagonisti della compagine palermitana presente alle
diverse edizioni del progetto “Sweet Sheets”, di “Minimo Radicale” presso il Museo
Civico di Castelbuono e “Fuori rotta/Off course” in Cina, ambedue a cura di Helga
Marsala, e nel 2006 di “Nervi saldi” presso i Cantieri Culturali alla Zisa di
Palermo.
Immagine: Giuseppe Adamo, Bedtime Sketches, 2010
Inaugurazione: Venerdì 25 febbraio 2011 h.19.00
Zelle Arte Contemporanea
via Matteo Bonello, 19 - Palermo
orari: dal martedì al sabato dalle h.17.00 alle h.20.00