La ricerca dei due artisti si svolge nello stesso territorio di confine che separa il reale dal verosimile. Entrambi alimentano il dubbio della visione presentando fatti veri ma ambigui al fianco di situazioni fittizie ma apparentemente autentiche. Il lavoro di Moira Ricci si distingue per un approccio intimistico al dato biografico, Amir Yatziv evidenzia le svolte imprevedibili che nelle situazioni reali generano conseguenze paradossali.
a cura di Gabi Scardi
Sabato 26 febbraio 2011 LAVERONICA arte contemporanea presenta Moira Ricci / Amir Yatziv, una doppia personale a cura di Gabi Scardi.
La ricerca dei due artisti si svolge nello stesso territorio di confine che separa il reale dal verosimile. Entrambi alimentano il dubbio della visione presentando fatti veri ma ambigui al fianco di situazioni fittizie ma apparentemente autentiche.
Il lavoro di Moira Ricci si distingue per un approccio intimistico al dato biografico. In 20.12.53-10.08.04 (2004 – in progress) l’artista ripercorre il proprio vissuto familiare aprendo considerazioni universali sul piano degli affetti e del quotidiano. Concepita e realizzata dopo la scomparsa improvvisa della madre, le cui date di nascita e morte danno il titolo all’opera, la serie segue il percorso di un’elaborazione, il tentativo di riscrivere la relazione intima e privata tra madre e figlia. Manipolando un’ampia serie di fotografie della madre, Moira Ricci ha inserito la sua immagine come se fosse sempre stata li a vegliare con sguardo amorevole sulla donna. Su queste immagini semplici e quotidiane, prese dall’album dei ricordi di famiglia, l’intervento dell’artista ha dato forma alla nostalgia, al senso di perdita oltre che al desiderio di recuperare la continuità della propria storia personale.
Amir Yatziv evidenzia le svolte imprevedibili che possono intervenire nelle situazioni reali generando conseguenze tangibili e paradossali. Negli slittamenti di significato rilevati in alcuni frangenti, l’artista evidenzia alcune dinamiche della storia collettiva e il loro possibile significato ideologico. Uno dei fenomeni recentemente indagati dall’artista è quello dei “war games”, attività ludico-ricreative di squadra basate sulla simulazione di tattiche militari. Per due anni, dal 2008 al 2010, Yatziv ha partecipato all’addestramento e alle battaglie di questi gruppi che, a colpi di proiettili di polvere di ceramica compressa, si fronteggiano mimando una guerra surreale. Realizzato nei boschi d’Europa tra Polonia, Russia, Repubblica Ceca e Svezia, il video Antipodes (2010) documenta lo scontro inverosimile tra la Wehrmacht, la forza armata tedesca del Terzo Reich, e la Tzahal, l’esercito dello Stato di Israele.
MOIRA RICCI / (Orbetello, Grosseto 1977) vive e lavora a Grosseto e Milano. Mostre personali: Da buio a buio, a cura di Andrea Lissoni, Padiglione D’arte Contemporanea, Ferrara (2009), Interfuit, a cura di Emanuela De Cecco, Galleria Artopia, Milano, (2006). Mostre collettive (selezione): Sehnsucht – A video and film screening, Uqbar Project Space, Berlino (2010), Niente da vedere tutto da vivere, Scuola del marmo, Evento Parallelo della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, Carrara (2010), Realty Manipulating. How images redefine the world. Palazzo Strozzi, Firenze, (2009), Eppur si muove, Palazzo Re Rebaudengo Guarene D’Alba, Palazzo Ducale in Genova, (2009), Horse Pistes 2009, Centre Pompidou, Parigi, (2009), Terzo paesaggio Italian photography today, Civica Galleria D’arte Moderna di Gallarate, Gallarate (2009), A snake on a tree, White Box, New York, (2008), Location1 project’s room, Location1, New York, (2008), Invisible Miracles, mostra di fine corso, XIII Corso Superiore di Arte Visiva Fondazione Antonio Ratti, Viafarini, Milano, (2007), photocells, The Italian Cultural Institute, Londra, (2005), Visioni dall’interno. Dal vivo, le voci delle artiste, le premesse i progetti, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, (2004).
AMIR YATZIV / (Karmiel, Israele 1972) vive e lavora a Tel-Aviv e Berlino. Mostre personali: Antipodes, Ramat-Gan Museum of Art, Tel-Aviv (2010), Arbeit Macht Frei, Appendix2 Gallery, Varsavia (2010). Mostre collettive (selezione): OVERVIEW, Israeli video 2000-2010, Haifa Museum Of Art, Haifa (2010), TATE FILM, Trembling time: recent video from Israel, Tate Modern, Londra (2010), RE-CONSTRUCTIONS Film programme, Van Abbemuseum, Eindhoven (2009), Evil to the Core, The Israeli Centre for Digital Art, Holon (2009), Video Zone 4, Video Biennale, Tel-Aviv (2008), estampa 2008, video art program “Tribal Fire”, Madrid (2008).
Inaugurazione: sabato 26 febbraio 2011, ore 21
Laveronica arte contemporanea
via Grimaldi, 93 -Modica (RG)
Orario galleria: dal martedì alla domenica 15:00 - 22:30. Fuori orario su appuntamento
Ingresso libero