Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino
Napoli
piazza Municipio
081 7955877, 081 4201241
WEB
Aniello Scotto - Claudio Infante
dal 28/2/2011 al 13/3/2011
lunedi- sabato ore 9-19

Segnalato da

Aniello Scotto




 
calendario eventi  :: 




28/2/2011

Aniello Scotto - Claudio Infante

Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino, Napoli

La mostra 'Sacrificium' di Aniello Scotto presenta una serie di tele, incisioni e sculture allestite nella Sala Carlo V. La Sala della Loggia ospita invece 'Gabbie in MOvimenTO' la personale di Claudio Infante che presenta una selezione delle sue monumentali sculture realizzate con materiali di recupero.


comunicato stampa

Aniello Scotto SACRIFICIUM
sala Carlo V

Nella sala Carlo V di Castel Nuovo di Napoli si inaugura la mostra personale di Aniello Scotto "SACRIFICIUM".

Nell'attimo stesso in cui si trattiene il respiro per ascoltare il magico silenzio nella esposizione di dipinti e incisioni, nella sala si ascolta un battito, e un sospiro unanime: l'amore per la pittura è un sacrificio di vita capace di trascinare nel baratro l'intera esistenza dell'amore più profondo. E in questa negazione la donna ama a tal punto da sacrificare tutto della sua vita in questa comunione totale con l'amato. ...Soffocando i propri sospiri in una comune morbosa attesa, ed esalando il respiro di un'unica anima nel barlume di una singola preghiera.

Un solo pensiero ci rimane impresso per sempre davanti all'incanto che ci è trasmesso da quegli olii, da l'unicità delle incisioni e dal sorprendente impatto delle sculture, ed è quello che ci sussurra il maestro: "Questo peso impalpabile che porto dentro di me, sono muti pensieri come tavole per bare. Essi contengono tutto l'infinito amore... e la morte." (Aniello Scotto) ...forse riusciamo a sentitlo, tra le tenebre di un'angoscia profonda e l'unica luce-speranza di amore.
Alessandra Rameri

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Claudio Infante - Gabbie in MOvimenTO
Sala della Loggia

Sarà inaugurata a Napoli martedì 1° marzo alle ore 17.00, presso il Maschio Angioino - Sala della Loggia, la personale di Claudio Infante dal titolo “Gabbie in MOvimenTO”. La mostra, a cura di Marco di Mauro con allestimento di Gianfranco Erbani, sarà visitabile fino al 16 marzo con ingresso gratuito (dal lunedì al sabato h 9.00-19.00). L’artista cilentano, classe 1961, presenta una selezione delle sue monumentali sculture realizzate con materiali di recupero.
Testi in catalogo: Vitaliano Corbi, Marco di Mauro, Vincenzo Fano, Gilda Luongo.

LA SFERA E LA SPIRALE NELL’OPERA DI CLAUDIO INFANTE
(da L’Avanti, 17/02/2011)

Nella celebre Allegoria di Alfonso d’Avalos, Tiziano attribuiva alla sfera di cristallo il significato di un’armonia superiore, universale, idealmente conclusa nella sua forma perfetta e senza spigoli. L’artista cilentano Claudio Infante, in mostra dal primo al 16 marzo al Maschio Angioino di Napoli, ripropone il valore simbolico della sfera nelle sue monumentali sculture ed installazioni, concepite come corpi senza peso, liberi di ruotare nello spazio, lasciandosi attraversare dalla luce che gioca un ruolo fondamentale nella percezione dei corpi in movimento. Nella ideale, ma potenzialmente reale, rotazione della sfera si realizza la fusione dei contrasti: opacità e trasparenza, leggerezza e monumentalità, pieno e vuoto, che acquistano valore soltanto in una visione statica e materialistica.

Alla finitezza della sfera, però, l’artista contrappone l’incompiutezza di una forma spiralica, che comunica l’ansia di ascendere e di trascendere l’esperienza dei sensi, per conquistare quella pienezza dello spirito che rappresenta il fine ultimo dell’esistenza umana. Nel motivo della spirale possiamo individuare un richiamo al costruttivismo russo e in particolare al Monumento alla Terza Internazionale di Tatlin, che però si colloca in un orizzonte materialista, aspirando alla costruzione ‘dal basso’ del socialismo, mentre l’opera di Claudio Infante si colloca in una dimensione trascendente, ormai affrancata da ogni legame con la corporeità.
Inoltre, nell’opera di Infante, l’utilizzo di materiali riflettenti e specchianti, unitamente alla presenza di varchi, fessure e fenditure, ci offre la sensazione di entrare nell’opera e di abitarla, partecipando all’armonia superiore della sfera.

La scelta di materiali di recupero come reti metalliche, lamiere, frammenti di legno e plastica assume una valenza etica, in opposizione alla ridondanza di segni rumorosi e squillanti di cui si serve la società dei consumi per veicolare futili messaggi. La scelta dell’artista cilentano, in tal senso, è in piena consonanza con la poetica dell’arte povera, e in particolare con l’opera di Mario Merz, che pure elevò la sfera e la spirale a simboli archetipici. Un’ultima considerazione va fatta sul valore della manualità nell’opera di Infante, il quale, avversando i teorici dell’«arte fredda», intende l’arte come una creazione congiunta delle mani e della mente.
Marco di Mauro

Immagine: Aniello Scotto

Inaugurazione 1 marzo 2011, ore 17

Museo di Castel Nuovo - Maschio Angioino
piazza Municipio - Napoli
Dal lunedì al sabato ore 9-19

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