Vincenzo Agnetti
Gianfranco Baruchello
Maggie Cardelus
Martina Della Valle
Rä di Martino
Laurent Fievet
Meri Gorni
Paolo Inverni
Vladimir Kupriyanov
Lena Liv
Fabio Mauri
Marcelo Moscheta
Davide Mosconi
Daniel Pitín
Catherine Poncin
Kurt Ralske
Moira Ricci
Sylvie Romieu
Eric Rondepierre
Indre Serpytyte
Mirko Smerdel
Aldo Tagliaferro
Dubravka Vidovic
Ciro Vitale
Roger Welch
Gigliola Foschi
Carla Pellegrini
I lavori degli artisti che partecipano all'esposizione testimoniano come l'attenzione dell'arte per il tempo e la memoria sia sempre piu' diffuso a livello internazionale. Al di la' di ogni differenza concettuale, stilistica e cronologica, le opere in mostra nascono tutte dall'incontro o dalla ricerca di vecchie fotografie trovate nelle bancarelle dei rigattieri o negli album di famiglia, dal recupero di antichi suoni o di film amatoriali e d'autore. Il titolo della mostra e' un omaggio all'opera di Aldo Tagliaferro 'Memoria variabile' 1973.
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
Le opere presenti in questa esposizione testimoniano come l'attenzione dell'arte
recente per il tempo e la memoria sia un fenomeno sempre più significativo e diffuso
a livello internazionale. E al contempo evidenziano come la produzione artistica
delle ultime generazioni, in cui è centrale il recupero di documenti d'archivio,
trovi le proprie premesse nelle opere di alcuni autori che anagraficamente
potrebbero esserne i padri, se non - in qualche caso - addirittura i nonni.
Al di là di ogni differenza concettuale, stilistica e cronologica, le opere
degli artisti in mostra nascono infatti tutte dall'incontro o dalla ricerca di
vecchie fotografie trovate nelle bancarelle dei rigattieri o negli album di
famiglia, dal recupero di antichi suoni, di film amatoriali o d'autore. Come
affascinati collezionisti di cose senza valore, questi autori hanno lavorato su
materiali pre-esistenti e carichi di memoria, ma non si sono limitati solo a
riportare alla luce tracce del passato o della storia. Ciò che preme loro,
infatti, non è tanto riproporre il passato tout court, ma sottrarre tali immagini
dall'amnesia collettiva in cui cadono nella società mediatica occidentale, per
restituire ad esse una voce che giunga fino a noi. Per questo in ogni loro opera
è presente uno scarto, una differenza, un intervento (fatto magari di
accostamenti inediti o inaspettati, di riletture o di complessi interventi
manuali), capaci di riattivare il passato, di aprirla all'immaginazione, a nuove
narrazioni a volte sottilmente ironiche, a volte poetiche o analitiche, giocose o
spiazzanti, critiche o interrogative.
Il loro operare anacronistico, sempre con lo sguardo rivolto all'indietro, non
è mai un gratuito gioco con la storia personale o collettiva. Essi sono
consapevoli che il passato è laggiù, sprofondato in un tempo remoto, e che per
farlo rivivere debba essere rivisitato, ripensato, rigiocato, scompaginato.
Paradossalmente anacronistiche e inattuali, tali opere partono da tracce del
passato per far incontrare il "già avvenuto" con l' "adesso". Producono
esperienze aperte che turbano la nostra percezione in un gioco incessante di
piccole alterazioni e cancellature, aggiunte o spostamenti che stimolano
l'osservatore a entrare nell'intimità delle opere e a creare nuove narrazioni,
immerse in un tempo complesso, né attuale, né davvero inattuale. Queste opere
insomma, pur nella loro ricca diversità progettuale e poetica, s'impegnano a
"riunire il prima, il durante e il dopo", come auspicava Marcel Duchamp.
La mostra presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Gianfranco Baruchello, Maggie Cardelús (Spagna/Stati Uniti),
Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet (Francia), Meri Gorni, Paolo
Inverni, Vladimir Kupriyanov (Russia), Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta
(Brasile), Davide Mosconi, Daniel Pitín (Repubblica Ceca), Catherine Poncin
(Francia), Kurt Ralske (Stati Uniti) Moira Ricci, Sylvie Romieu (Francia), Eric
Rondepierre (Francia), Indre Serpytyte (Lituania), Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro,
Dubravka Vidovic (Croazia), Ciro Vitale, Roger Welch (Stati Uniti).
Il titolo della mostra è un omaggio all'opera di Aldo Tagliaferro "Memoria
variabile" 1973
Immagine: Dubravka Vidovic, Onda, 2008
Inaugurazione mercoledì 3 marzo 2011 dalle ore 18.30
Galleria Milano
Via Manin, 13 - Via Turati, 14, Milano
Orari: da martedì a sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle
20
Ingresso libero