Grunge is dead. Lo spazio deputato a boutique diventa un crocevia in cui si intersecano forme d'arte molteplici, dall'installazione, alla performance di musica o teatro, alla fotografia e alla videoarte.
a cura di Luiza Samanda Turrini
GRUNGE IS DEAD…
Il progetto di Omar Nardi scompagina le regole di moda, arte e mercato. Al vincolo e alla sicurezza di una boutique in pianta stabile, il giovane designer emiliano preferisce abbracciare un’idea di instabilità e nomadismo. Le sue collezioni vengono presentate in gallerie d’arte e spazi off, in città di volta in volta diverse. Rimangono allestite per un mese, due, tre al massimo.
Dell’universo della moda, Nardi evidenzia un tratto considerato accessorio nel cancan delle produzioni e degli showroom, ovvero la parte concettuale delle collezioni. Lo spazio deputato a boutique diventa un crocevia in cui si intersecano forme d’arte molteplici, dall’installazione, alla performance di musica o teatro, alla fotografia e alla video arte, fino alla convivialità e all’arte della conversazione.
I’M MISS WORLD, SOMEBODY KILLED ME
Una bellezza sciancata, quella del grunge. Sporcata. Dissonante. Sulla stessa falsariga dell’estetica giapponese e belga. Nella collezione primavera/estate 2011 di Omar Nardi il grunge e il mondo spettrale di Twin Peaks vengono rivisitati mediante vestiti decostruiti, che occultano la figura, e lasciano trapelare solo la perfezione dei corpi. Il grunge viene riproposto tramite un’etica do it yourself, che prende centinaia di t-shirt bianche e le riassembla fino ad ottenere veri e propri virtuosismi di sartoria.
PERSONA
Le maschere di Omar Nardi sono oggetti dalla duplice essenza. Possono essere manipolate e trasformarsi in cappelli punk ornati da spille di sicurezza, o diventare cappucci integrali che separano dall’esterno, raccontando di chiusura patologica, cecità, incomunicabilità. Queste maschere citano i défilé di Margiela e Watanabe, ma anche le performance estreme di Rudolf Schwarzkogler, fino a sfiorare un’altra estetica, entrata da poco nel sentire comune: l’estetica politica del potere, applicata a chi viene imprigionato, sottoposto a tortura, condannato a morte.
Proprio per essere specchio del mondo, anche nei suoi riflessi infernali, per le sue caratteristiche di pulizia, essenzialità, complessità, per il suo non essere mai accomodante, la collezione Grunge is Dead di Omar Nardi è molto più vicina all’universo dell’arte che a quello del fashion-system.
Luiza Samanda Turrini
OPENING Con la presenza dell'artista Sabato 5 marzo alle ore 18
DJ SET: DJ BALLI
MAGAZZINI CRIMINALI
Piazzale Gazzadi, 4 – Sassuolo Mo
orari di apertura: tutti I giorni 16.00-19.30
per appuntamento: 392 4811485