Il superamento della maniera attraverso l'ingresso nel riposo. Il corpo della mostra e' formato da un'immagine fotografica di pacifica costa marina ripetuta come sequenza di contemplazione unica e continuata. Gioielli ispirati a disegni astratti sono parte dell'esposizione.
Questo è il secondo appuntamento del ciclo dedicato allo scopo dell’arte
all’interno del capitolo “condizioni per”. Il riposo è la condizione
che in questa mostra si delinea come nuova e necessaria allo scopo
dell’arte. Definiamolo un momento, il riposo non è l’ozio nè tantomeno la
passività, ma la condizione in cui c’è il giusto benessere, non c’è clima di stress nè di pressione per assecondare voglie nè tantomeno l’osservanza pedante di regole e pratiche anche apparentemente belle e buone, tutta roba che affatica l’uomo. Il riposo è una condizione interiore che riguarda l’interno dell’uomo, il suo spirito: anzi proprio nel vivere nello spirito sta il riposo in quanto nel suo spirito l’uomo incontra il suo Creatore e capisce qual è la sua giusta posizione nel mondo.
Questo particolare stato inseguito come fosse una utopia da molte culture e tendenze è nella realtà attuale già disponibile e dato gratuitamente ad ogni uomo che lo voglia, chi vuole può leggere ad esempio nella Bibbia la lettera ai Galati, capitolo 5 e capire cosa si intende.
Seguendo questa realtà si capisce che il riposo è quindi conseguenza dell’aver scelto una posizione di libertà in cui si vedono le cose in un modo nuovo: le stesse cose della vita ma in un modo sempre nuovo, come ripetuti scatti fotografici di uno stesso soggetto, apparentemente uguali ma nuovi, guardati apertamente e senza paura. Il riposo è condizione in
cui il concetto di “maniera”, riconducibile alla faziosità è superata: non più quindi vivere ed operare “al modo di”, ma nel modo creativo vero ed unico che ogni uomo porta nella sua persona e che troppe volte rimane inespresso.
Romeo Giuli ha pensato ad una mostra che desse riposo alla mente. Il
cui corpo è formato da una immagine fotografica ripetuta nella sua
propria unicità, in più scatti come una sequenza di contemplazione
unica e continuata in cui la calma del paesaggio è ribadita pur
essendo ridefinita in ogni scatto. Queste immagini di pacifica costa marina
sono da intendersi come la realtà catalogata da un pittore astratto
quale Giuli è. Il tema iconografico scaturito da un’esperienza diretta
dell’autore in un momento di riposo della sua giornata, riprende la
tradizione figurativa italiana, qualcosa di familiare che risulta
un invito ad entrare nel riposo, un concetto importante quanto quasi
sconosciuto o equivocato. Gioielli ispirati a disegni astratti accompagnano la mostra.
Romeo Giuli, (Perugia 1961) artista multidisciplinare come pittore si
è formato in Italia e U.S.A. seguendo il linguaggio dell’astrattismo
novecentesco, la sua attività spazia dalla ricerca figurativa alla
pubblicistica, alla medicina, alla consulenza artistica e politica.
Ha servito ad oggi in Italia e Germania. con mostre collettive e
personali.
Inaugurazione 6 marzo dalle ore 18,00
Inner room
via delle terme, 86 - Siena
Orari: lunedì - venerdì 9,30-13 e 15,30-13, sabato 09.30 – 13.00 o su appuntamento
Ingresso libero