Capuanova Cooperativa Culturale
Capua (CE)
Palazzo Fazio via Seminario
0823 963914
WEB
Over Limits
dal 8/11/2002 al 30/11/2002
0823 963914
WEB
Segnalato da

Ernesto Liccardo



approfondimenti

Ernesto Liccardo



 
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8/11/2002

Over Limits

Capuanova Cooperativa Culturale, Capua (CE)

L'artista presenta i suoi ultimi lavori costruiti con una tecnica di riporto su tela di elaborazioni grafiche digitali. Ogni opera nasce da notizie prelevate da pagine di giornale, notizie che pero' non assolvono alcuna funzione comunicativa, notizie che hanno perso ogni valore in quanto vengono trasformate all'intervento dell'artista.


comunicato stampa

Ernesto Liccardo: ''globalgrammi''

In questa mostra personale Liccardo presenta i suoi ultimi lavori costruiti con una tecnica di riporto su tela di elaborazioni grafiche digitali. Ogni opera nasce da notizie prelevate da pagine di giornale, notizie che però non assolvono alcuna funzione comunicativa, notizie che hanno perso ogni valore in quanto vengono trasformate dall'intervento dell'artista che le rende irriconoscibili, o quanto meno non utilizzabili nelle forme convenzionali.

Il messaggio che vi si potrebbe leggere non è rilevante, il testo individuato non ha più significato perché non ne ha la “scrittura” che si trasforma in qualcosa di diverso, in una massa di segni e forme. Dice infatti Tommaso Trini che “l'intervento cromatico di Liccardo scorpora brandelli di scrittura dal sistema di trasmissione mediata e giunge a sospendere le lettere in una sorta di magma in continuo fermento” che diventa “veicolo delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti”.

L'artista evidenzia una forte volontà di incidere sulla realtà contingente inserendo nel quotidiano imponderabili elementi di pura immaginazione. Liccardo cerca di andare “oltre i limiti” (da qui il titolo della mostra) dell'informazione e lo fa con un'azione di rimescolamento dell'enorme flusso di notizie che colpisce ogni persona in ogni momento. La “manipolazione”, intesa come azione delle mani per modificare un oggetto e non come intenzione perversa di cambiare il significato delle cose, di alcuni fotogrammi prelevati dalla stampa internazionale, è la sua risposta personale alla globalizzazione.

Un singolo e singolare atto di ribellione che diventa un invito alla riflessione per tutti. Non il banale rifiuto di un processo inarrestabile, né tanto meno la negazione aprioristica di un fenomeno mondiale quanto piuttosto l'intervento critico di un artista che utilizza la sua personale forma espressiva per dire quello che pensa sulla globalizzazione ed i suoi pericoli. E cioè che la globalizzazione (delle risorse, delle ricchezze delle conoscenze) non è in se un fatto negativo ma anzi può diventare momento di crescita generalizzata se umanizzato (sia nel senso di essere spogliato delle valenze assolute ed inviolabili di tutti i processi evolutivi scientifici, sia nel senso di essere indirizzato al miglioramento delle condizioni di vita degli uomini). Una lettura più approfondita delle opere potrebbe forse costituire un momento ulteriore di confronto nel mai sopito dibattito fra arte e scienza. Di certo Liccardo ripete l'operazione già fatta nel passato da tanti artisti: utilizzare la scienza e piegarla alla sua volontà creativa.

Le sue opere infatti partono da un atto mediatico tirato in migliaia di esemplari, elaborato con una tecnica che ne consente la riproduzione all'infinito e trasformato dall'artista, con espressa certificazione, in opera unica. Il risultato estetico dell'operazione è gradevole. Quello concettuale è eccezionale per le tante problematiche che solleva e per l'attualità della discussione che affronta. In mostra alcuni dei “globalgrammi” (così li chiama Tommaso Trini) di E. Liccardo.

L’artista sarà presente all'inaugurazione.
La mostra resterà aperta fino al 30 novembre 2002, dal lunedì al venerdì, ore 17,00-20,00.


Scheda biografica

Ernesto Liccardo è nato a Mugnano di Napoli nel 1954. Vive e lavora ad Isernia Dopo a scuola dell'obbligo segue a Napoli gli studi superiori ad indirizzo elettrotecnico. Inizia da autodidatta l'attività artistica alla fine degli anni '60. Riceve in seguito i primi insegnamenti di disegno da un artista amico di famiglia. Dipinge le prime tele ispirandosi a grandi Maestri contemporanei come De Chirico e Picasso (Effetti della convenzione - 1968, olio su tela). Successivamente si rivolge a quelli americani della Pop Art. Durante la fine degli anni '70 stabilisce un intenso rapporto di amicizia e scambio culturale con diversi artisti che operano in area centro-meridionale (Lazio, Campania, Molise). Utilizza per un ciclo di opere sperimentali vari materiali, tra i quali privilegia quelli trasparenti (acqua, vetro, silicone, filo di nylon) con lo scopo di arrivare ad una essenza delle cose che lo conduca ad una propria, intima soggettività.

A queste esperienze fa seguito un'articolata ricerca di tipo materica, suffragata anche da un importante incontro avuto con il Maestro Alberto Burri nel suo studio di Città di Castello. Da questo evento nasce “Primula” (1987), che rappresenta un primo lavoro realizzato prevalentemente con materiale di risulta abbinato a lamiera zincata, stracci, cere, pigmenti.
Si apre così la strada alla concettualizzazione di una pittura oggettuale condivisa da altri artisti più o meno della stessa generazione - dove la forma diviene concretezza e plasticità del visibile; produce un ciclo di opere denominate “Apàllages” (Roma, 1990 - Sala 1) il cui intento è quello di esplorare la dimensione spazio-temporale come memoria antropologica. In tali lavori la connotazione concettuale assume una maggiore prevalenza rispetto alla sperimentazione dei procedimento artistico. In seguito, l'evoluzione concettuale diventa sempre più marcata, aumentando il suo interesse per i meccanismi della comunicazione mediatica: attraverso questi ultimi cerca la chiave di lettura dei caleidoscopici riflessi della globalizzazione proiettati sull'individuo e crea così un ciclo di tele elaborate graficamente con tecnica digitale, dove prendono forma i “globalgrammi”.

Ernesto Liccardo ha esposto nelle principali città italiane ed europee: Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Caserta, Campobasso, Isernia, Bari, Londra, Parigi, Atene, Vienna, Lussemburgo, Palma de Mallorca, Hong Kong.

Immagine: Ernesto Liccardo, Es Arm, 2002
Digital print su tela, 140x120 cm.
Opening reception: Sabato, 9 novembre 2002 ore 18,30
La mostra rimmarrà aperta fino al 30 novembre 2002

CAPUANOVA - Cooperativa Culturale
Palazzo Fazio - Via Seminario, 10
Capua (Caserta)

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Angela Caporaso
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