Nessuna Direzione. In mostra piu' di venti dipinti i cui soggetti astratti caratterizzati da un cromatismo delicato evocano l'anima della realta', la dimensione piu' oscura della vita, la magia delle cose.
6° Senso Art Gallery è lieta di invitarvi all’inaugurazione della mostra Nessuna Direzione di Irene Petrafesa, mercoledì 10 marzo 2011 alle ore 18.00. Saranno esposti più di venti dipinti i cui soggetti astratti caratterizzati da un cromatismo delicato evocano l’anima della realtà, la dimensione più oscura della vita, la magia delle cose. Dal titolo della mostra è chiaro il riferimento all’assenza dei valori e alla superficialità in cui versa oggi la società. In Asfalto 1 e Asfalto 2 è palese il riferimento alla ristrettezza, al senso di solitudine e di caducità dell’uomo, mentre nella serie chiamata Bianchi è evidente il senso di speranza ed il desiderio di purezza e di salvezza che l’artista attende per l’intera umanità.
Irene Petrafesa traspone una realtà immaginaria in forme astratte che prendono vita attraverso la stratificazione di immagini e concetti plasmati sulla tela come se questa fosse un muro. Come spiega il critico Paolo Meneghetti << La pittura di Irene Petrafesa vale nella possibilità di confondere visivamente la realtà della figurazione con la sua astrazione nel “piano immaginario”. Sembra che la superficie del quadro si percepisca per la maggiore in chiave “scrostata”. Le velature del colore ed i “graffi” del segno spingono ad immaginare la pittura, contraddicendo la realtà della prospettiva o della forma. Il quadro è più da vedere che da capire. La “linea orizzontale” del significato (che spiana le differenze fra le cose e le parole) tende ad “evaporare”, trovando alla fine una sorta di “nebulosa del senso” (dove i concetti si “ramificano” per giustapposizioni improvvise). Di frequente, se scrostiamo qualcosa (un muro, un tronco, un cartone ecc…), la superficie mancante ha una forma curva, o quasi circolare. Considerando i quadri di Irene Petrafesa, sembra che la pittura “mangi immediatamente se stessa”>>.
Irene Petrafesa nasce a Bari nel 1952, vive e lavora ad Andria (Italia).
Vissuta in un ambiente familiare incline all’arte a tuttotondo, interrompe gli studi universitari e successivamente il lavoro nel Ministero delle Finanze, e, per passione, dal 2000 intensifica l'attività artistica.
Partecipa a numerose rassegne in Italia tra le quali il Premio Sanremo 2000, a Sanremo, il Premio Arte Mondadori a Milano ed al Gran Prix dell’Adriatico a Riccione. Tra il 2001 e il 2002 partecipa alla rassegna “Roma New Age” collettiva tenuta nel Palazzo delle Esposizioni a Roma, aggidicandosi il Premio della Critica.
Sempre nello stesso anno rassegna internazionale a Palazzo Barberini a Roma e successivamente al Castello di Montegiardino nella Repubblica di San Marino , a Bari nella rassegna “Puri e semplici Riflessi di Puglia, si aggiudica il primo premio.
Nel 2008 viene invitata a Ferrara, e nell'ambito dell'evento “Cittaterritorio Festival 2008” personale presso la Galleria dellUVA” dove espone una serie di opere di grandi dimensioni concepite e relative alle problematiche delle città industriali.
Riceve il premio “Segni D'Arte”per l'intensa e qualitativa attività artistica, nella suggestiva sede dell'AMBASCIATA Egiziana a Roma.
Acquisisce la Menzione Speciale di Artista europeo nell’ambito della rassegna internazionale “Art Summer New” a cura della Comunità Europea Helsinki-Finlandia ed espone in ambito internazionale in eventi artistico culturali a Salisburgo a Tenerife in Spagna. Di seguito “Away Game” rassegna internazionale alla Sendai Mediateque Gallery, in Giappone. I temi dominanti e l'interesse per la “Condizione Umana”che originano il suo impulso creativo, quali “l'Interdipendenza culturale tra i popoli”, “le grandi catastrofi naturali”, “l'aridità dei sentimenti”, senza tralasciare di tanto in tanto, viaggi visivi nel territorio di appartenenza, l'hanno portata a far parte, di un gruppo internazionale, al quale aderiscono artisti di tutto il mondo, sensibili alla condizione umana ed alla divulgazione della pace nel mondo. Con lo stesso gruppo ha partecipato nel 2010 alla rassegna internazionale “Dreams-Visions-Creations:The Positive Side of Life “,tenutasi ad Atene a Settembre 2010 a cura di Takis Alexiou & CA4S Lavora prevalentemente con olio, anche se non disdegna tecniche miste, pigmenti naturali su grandi tele. La sua è una pittura evocativa, mezzo dell'agire in rapporto diretto con la rappresentazione mentale. Non le interessa narrare il reale immediato, ma l'anima della realtà, la dimensione piu' oscura della vita, della magia delle cose. “Non dipinge persone, se non talora come ombre passeggere, tremule indefinite che fanno da quinta alla rappresentazione del vero soggetto delle sue opere : “il VUOTO” inteso come aridità di sentimenti, smarrimento. Quasi una quinta a paesaggi metropolitani, periferici o semplicemente al territorio di appartenenza che ben descrive Oscar Iarussi nella intervista rilasciata alla “Gazzetta del Mezzogiorno” in occassione della personale “Nessuna voce fuoricampo” : ...” l'azzurra lontanaza dei cieli si approssima al marrone della nostra terra, nel mezzo una campitura biancastra, una sospensione dell'azione, del logos, della parola, in un incanto melanconico”. Oltre a rassegne internazionali, a cui partecipa con costanza, ha tenuto personali in tutta Italia presso prestigiose Gallerie d'arte ed Istituzioni Pubbliche, una sua opera è contenuta nel nuovo Museo Permanente d'Arte Contemporanea a Trani, presso la Quadreria del Castello Svevo.
Inaugurazione giovedi' 10 marzo 2011
Sesto Senso Art Gallery
via dei Maroniti, 13/15 - Roma
Orari mostra: dal lunedì al sabato 11-19, domenica su appuntamento
Ingresso libero