Pietro Manzo
Mattia Colombo
Bruno Di Lecce
Marcella Di Palo
Johanne Haaber Ihle
Giovanni Lancellotti
Raha Shirazi
Shane Sutton
Maximilien Van Aertryck
Thomas Wangsmo
Ita Zbroniec
Zajt
La personale di Manzo 'Under construction' e' un tentativo di riflessione sul circostante, sul continuo mutare che caratterizza il nostro tempo. 'The nature of images' e' invece il risultato di un workshop diretto dal regista Michelangelo Frammartino, in cui un gruppo di artisti si e' confrontato con la natura e la vita di un piccolo paese di campagna del Sud Italia (Teana).
PAH! ha il piacere di presentare un doppio evento con la partecipazione di 11 artisti internazionali: La mostra personale del giovane artista italiano Pietro Manzo e The nature of images risultato di un workshop diretto dal regista Michelangelo Frammartino.
Under construction è un tentativo di riflessione sul circostante, sul continuo mutare che caratterizza il nostro tempo. Tutto intorno a noi è in costruzione, noi stessi siamo in continua trasformazione, l’architettura del nostro corpo assume forme ed estetiche diverse. L’identità stessa, in quanto identificazione ed individuazione, perde ogni punto di riferimento. L’instabilità e il non finito riflettono la nostra epoca? L’opera di Pietro Manzo risponde alla nostra domanda, ci parla attraverso l’immagine del suo tempo, ritrae il divenire degli spazi urbani. Prende in prestito l’efficacia della prospettiva per affermare la forza della trasformazione, una metafora che include tutti gli aspetti di un tempo in costruzione.
Pietro Manzo (S. Arsenio 1981) attualmente è artist in residence presso lo studio Tito Conti a Firenze. Tra le mostre più importanti: 2010, Interni, Galleria Falteri, Firenze ; 2010, Utopia, Officina 94, Palazzo Corsini, Firenze ; 2010, Biennale IMPRIMATVR, Mantova ; 2007, Biennale di Pittura, Cracovia ; 2005, Dialogue, IUAH Helsinki.
E’ vincitore di diversi premi e residenze internazionali.
Come evento parallelo, PAH ! presenta The nature of images, un progetto ideato da Noeltan Film Studio a dicembre 2010, che PAH! prende in prestito per l’occasione. Un gruppo di artisti di provenienza diversa hanno lavorato accanto al regista Michelangelo Frammartino (le quattro volte 2010) confrontandosi con la natura e la vita di un piccolo paese di campagna del Sud Italia (Teana).
Girare a Teana ha significato immergersi in un luogo dove la natura non è indifferente, e nemmeno tu puoi ignorarla. A Teana, devi confrontarti con la luce e le sue variazioni, con il freddo e i suoi effetti sul tuo corpo e sulle macchine. In questo paese nel cuore del Pollino lucano, la cinepresa è costretta a ripensare il ruolo che ha sempre affidato all’uomo, eterno centro delle sue inquadrature, è costretta a mettere in discussione l’idea che l’uomo non possa che essere il protagonista della scena, mentre tutte le altre presenze sono relegate al ruolo di sfondo. Il cinema inteso come macchina della visione figlia della prospettiva quattrocentesca ha fortemente contribuito alla costruzione di questa ideologia. Durante il workshop abbiamo provato a metterla in crisi proprio con il mezzo che maggiormente ha contribuito a formarla. Ne sono scaturiti lavori molto differenti tra loro, ma tutti ugualmente intensi e spiazzanti.
Michelangelo Frammartino.
Artisti: Mattia Colombo, Bruno Di Lecce, Marcella Di Palo, Johanne Haaber Ihle, Giovanni Lancellotti, Raha Shirazi, Shane Sutton, Maximilien Van Aertryck, Thomas Wangsmo, Ita Zbroniec-Zajt.
vernissage 10.03.2011 - 18.00
Pah!
Rte de Zaehringen 5 - Fribourg
Aperta mercoledì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00