Pars Pro Todo. Sagome di uomini del terzo millennio alle prese con feticci televisivi, dubbi amletici o messaggi stranianti. Un viaggio nell'immaginario pop che si colora di satira politica in modo gioioso e disincantato.
Chiunque, a Roma, si sia trovato a passare sotto uno dei cavalcavia della tangenziale o tra i piloni del grande raccordo anulare sa bene che il paesaggio urbano non è fatto soltanto di acciaio e cemento. Perché là dove l’occhio non si aspetterebbe di vedere nulla di diverso dal nero dell’asfalto, ecco che irrompono forme inaspettate: sagome di uomini del terzo millennio alle prese, di volta in volta, con feticci televisivi, dubbi amletici o messaggi stranianti come quello che, un po’ ovunque nei quartieri romani, afferma: «Hogre is not dead».
In realtà, tutti a Roma conoscono Hogre e sanno che da tantissimi anni la sua tag sta imprimendo un segno assolutamente particolare alla street art capitolina. Il lavoro di questo artista, rigorosamente anonimo, ha iniziato a infiammare i muri romani ai tempi in cui i manifesti di un noto uomo politico italiano (il più famigerato di tutti) iniziarono a riempirsi di posticci nasi da clown… ma all’epoca Hogre non era neppure quattordicenne mentre ora, dopo dieci anni di lavoro «matto e disperatissimo», i suoi stencil si sono evoluti componendo schemi più elaborati e addirittura, di tanto in tanto, hanno ceduto spazio agli acrilici e ai pennelli per tele di grande formato e di sicuro impatto.
Mondo Bizzarro, piattaforma per le arti ipercontemporanee del XXI secolo, è orgogliosa oggi di essere la prima gal leria a presentare al pubblico una mostra di Hogre: un viaggio nell’immaginario pop che si colora di satira politica in modo gioioso e disincantato. Perché nella street art di Hogre tutto è possibile: che gli uomini ragionino con teste più simili a dei lecca-lecca che non a dei cervelli o che orripilanti draghi si ritrovino incoronati sacerdoti di astruse religioni urbane, che cavalieri medioevali cavalchino i miti della modernità e che tutori dell’ordine iper-realistici finiscano per apparire alla stregua di semplici oggetti in mani non identificate. Solo una cosa è certa: Hogre è l’ultimo grande talento della scuola romana di street art. Un autore in grado di colpire il cuore e la mente di chi guarda per proporsi con forza su una ribalta ormai internazionale.
Inaugurazione 19 marzo ore 18
Mondo Bizzarro Gallery
via Reggio Emilia, 32 -Roma
Lun-sab 12-20, dom 16-20
Ingresso libero