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11/3/2011

Lorenzo Marabini

Ninapi' Nesting Art Gallery, Ravenna

Ciò che percepiamo del mondo è condizionato dalle nostre credenze, dai modelli appartenenti all'educazione ed ai valori diffusi nella società.

Accade, talvolta, che questa percezione si presenti in forma magmatica, confusa, e che sia proprio attraverso un film che può divenire più chiara la conoscenza e consapevolezza che abbiamo di uno stato di cose, delle relazioni, della nostra stessa identità: ciò che ci viene restituito attraverso i film sono spaccati di vita che forniscono un significato aggiunto, perfino superiore alla realtà “reale”, come un moltiplicarsi di possibilità di senso che ci appartengono e ci determinano.

Sappiamo inconsciamente che i film ci offrono l'accesso a stati amplificati d'esistenza (altrimenti perché in momenti di particolare intensità, quando ci capita realmente qualcosa di sensazionale, diremmo “sembra di vivere un film” pensando a qualcosa in qualche modo di già vissuto?). Penso per esempio che un tramonto visto in un film possa rappresentare meglio la mia sensazione del tramonto, il modo in cui lo vivo, lo percepisco e lo conosco, in modo decisamente più vero del calar del sole di quando distrattamente rientro in macchina in un giorno di routine. Ciò può ovviamente capitare per qualsiasi altra esperienza: d'amore, di malattia, di morte, ambizioni varie... ecc... Allora capita che per ognuno di noi, un film, se non addirittura una videoteca intera, lasci tracce indelebili.

Per ciò che riguarda i miei soggetti, se fossi vissuto in un'epoca passata avrei potuto scegliere soltanto tra gli elementi offerti alla mia esperienza visiva di allora, alle cose che mi si offrivano davanti agli occhi: per esempio un vaso di fiori o una serie di bottiglie schierate dinanzi a me. Invece, come uomo contemporaneo, so che il mio sguardo è più ampio grazie anche al cinema. Da lì ho voluto attingere per trarre modelli da dipingere. Ho scelto dei “fermo-immagine”, dei fotogrammi ( frames) tra quei film che hanno: attinto alla pittura e dialogato visivamente con la mia esperienza dell'arte; consentito l'accesso a visioni per me colorate, bizzarre, poetiche, fantastiche della vita; e invaso il reale fino al punto di riconoscere la loro influenza sull'immaginario collettivo e sui fenomeni sociali.

“New Pop Complexes”
Anche la pubblicità televisiva e' un mio oggetto di riflessione. Brevi esperimenti video scompongono i contenuti e le modalità di manipolazione mentale del sistema pubblicitario. I complessi di inadeguatezza sociale sono il vero motore delle dinamiche di vendita.

Lorenzo Marabini è nato a Cervia (RA) nel 1973 e vive ad Imola. E' diplomato al Liceo Artistico di Ravenna e laureato in Filosofia (Storia dell'Estetica) all'Università di Bologna, con una tesi sul rapporto tra l'estetica di Platone e l'Avanguardia artistica del '900. Ha esposto al MalagAtelier di Milano (2009) ed alla collettiva “CFatal” a Parigi presso la Hubert Karaly Gallerie (2010). E' artista visivo, consulente di agenzie di comunicazione e videomaker.

Inaugurazione sabato 12 marzo 2011, ore 17.30

Ninapì
Nesting Art Gallery
via Giovanni Pascoli 31, Ravenna
Ingresso libero

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