Le Grand Tour. La mostra del vincitore del 'Premio d'arte internazionale Aperitivo Illustrato 2010' presenta mostra undici opere, tutte realizzate con la tecnica del fotomontaggio digitale, in cui l'artista riunisce immagini architettoniche storiche, citazioni di quadri noti, personaggi e prodotti di design famosi cosi' come figure e oggetti del quotidiano, tra passato e presente.
a cura di Christina Magnanelli Weitensfelder
Maurizio Scalera (Fano 1973), primo classificato, con La Venere di Tokyo (2010), del “Premio d’arte
internazionale Aperitivo Illustrato” 2010, approda a Pesaro con la sua prima mostra personale: Le Grand
Tour, presso il “Centro Arti Visive Pescheria”, dal 12 al 27 marzo 2011.
Importante riconoscimento assegnato al vincitore del Premio, grazie alla partnership istituzionale con il
Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, l'esposizione è promossa e organizzata dall'Associazione
Culturale Hansel & Greta e da L’APERITIVO ILLVSTRATO Magazine e vanta il patrocinio del Comune di
Pesaro, della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche.
A cura di Christina Magnanelli Weitensfelder, curatrice del Premio ed editore de L’APERITIVO
ILLVSTRATO Magazine mensile, l'evento riunisce, in un allestimento minimale e spettacolare al tempo
stesso, undici fotomontaggi digitali dell'artista, realizzati nel 2010. Le immagini, appese con cavi di nylon
quasi invisibili, fluttuano luminose nella vastità della sala ed emergono dalla penombra imponendosi allo
spettatore ad altezza occhi. Come in un suggestivo Grand Tour i visitatori si immergeono così liberamente
nel mondo giocoso e affascinante delle opere di Scalera, ispirate a città e luoghi del mondo.
Tra queste non poteva mancare, innanzi tutto, la creazione scelta lo scorso novembre dalla giuria,
presieduta da Ludovico Pratesi, quale migliore espressione del tema “La costante è il percorso: dal
Rinascimento all’Arte Contemporanea”.
La Venere di Tokyo, che assembla in digitale la Venere di Urbino di Tiziano e le texture e i pupazzi ispirati
al noto scultore contemporaneo Takashi Murakami, illustra infatti magistralmente il percorso che, come ha
scritto in catalogo il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna Adriano Baccilieri, “muove dal
Rinascimento all’Arte Contemporanea - come - divenire dialettico e articolato, soprattutto nella sua
accezione di mutazioni antropologiche. Da Brunelleschi e Masaccio alla prima svolta epocale di Piero della
Francesca. Da Leonardo, Michelangelo e Raffaello, che introducono il Manierismo, alla rivoluzione
copernicana fino a quella caravaggesca. Da Rembrandt a Velasquez, alla rivolta epocale tra Illuminismo e
Romanticismo, dove tutto viene rideclinato in termini di depotenziamento dell’Io e di necessità di ricostruire
nuovi parametri e nuove aperture. La stagione continua fino alla dichiarazione di assogettività, persino
arbitraria, di tutte le avanguardie del Novecento e poi a un lento decorso, dal secondo Novecento in avanti,
in una sorta di frantumazione che spesso abbandona l’Io all’oggetto che interpreta. Un percorso che - infine -
conduce ai cosiddetti extra-artisti attuali, ovvero al di fuori della produzione canonica, ove prevale il
linguaggio mix massmediologico – con relativo e magari voluto – abbattimento di quell’aura magica legata
all’eccezionalità degli artisti e del contatto diretto con essi.”
Maurizio Scalera, perugino d’adozione, è un “extra-artista” che ha come attività principale quella di
architetto in Italia e all’estero, a cui unisce la continua ricerca artistica sulla definizione spaziale e la sua
interpretazione. I lavori risultanti oscillano tra architettura costruita, installazioni temporanee, immagini
virtuali, fotografie e disegni. Obiettivo principale anche del suo Studio di architettura ScAle architects, co-
fondato nel 2002 con Benedetta Alessi, e filo conduttore delle sue creazioni, già ospitate in esposizioni
collettive italiane e straniere.
In mostra a Pesaro si possono ammirare opere esemplari dell’artista, tutte realizzate con la tecnica del
fotomontaggio digitale, in cui riunisce, con una buona dose di ironia, immagini architettoniche storiche,
citazioni di quadri noti, personaggi e prodotti di design famosi così come figure e oggetti del quotidiano, tra
passato e presente, ottenendo un cortocircuito di significati e significanti che risultano cristallizzati nello
spazio-tempo virtuale della riproducibilità elettronica. Un’operazione simile alla campionatura che fanno i dj
con i brani musicali applicata al fotomontaggio di immagini. Ne sono un esempio: 1000 Campanili, Italia
#11, un cruciverba di svettanti torri dell’orologio che segnano il tempo, quale tempo? Viene da chiedersi;
Piazza d’Italia Firenze #10, con una curiosa piazza tratta da De Chirico, la cui quiete metafisica è riempita
di personaggi, per lo più anziani, in rassegnata attesa, e laddove il sole, tra le due ciminiere fumanti, è
diventato l’asso di denari; e ancora Royal Hollowey, Londra #7, con una divertente immagine d’epoca della
mensa dell’Università londinese, in cui si sta per consumare una scorpacciata di cervelli; ospite d’onore in
prima fila naturalmente la Regina Elisabetta.
Il numero associato al titolo allude alla consueta semplificazione-complicazione burocratica quotidiana,
riferendosi ad un ideale archivio geografico-tematico, senza ordine cronologico o alfabetico, i cui vuoti
verranno riempiti in futuro con altre creazioni.
La mostra si inaugura sabato 12 marzo alle ore 18.00, presso gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria e
in questa serata speciale sarà accompagnata da una dirompente performance sonora del gruppo elettronico
GP1 - solchi e manopole minimali.
L’inaugurazione sarà altresì l’occasione per annunciare la Terza edizione del “Premio d’arte
internazionale Aperitivo Illustrato” 2011, a cura di Christina Magnanelli Weitensfelder e Marco Nardini
e presieduto da Ludovico Pratesi.
Dopo il successo delle prime due edizioni, il nuovo tema del Premio di quest’anno è “IL SEGNO” ed è
rivolto ad illustratori e grafici, senza limiti di età, che vorranno esprimersi attraverso opere su carta,
confrontandosi con le più svariate tecniche, tradizionali e contemporanee, a disposizione: incisione,
litografia, disegno, acquerello, tempera, olio, carboncino, collage, opere digitali elaborate a mano, tecnica
mista.
Gli artisti interessati potranno scaricare il bando sul sito www.aperitivoillustrato.it a partire dal 5 di marzo
2011.
La mostra Maurizio Scalera. Le Grand Tour è realizzata inoltre grazie al supporto della nuova
collaborazione con la filiale CheBanca! di Pesaro, in Viale Undici Febbraio, e dei già fondamentali partners
che sostengono le iniziative espositive e culturali di “Pescheria”: Bertozzini costruzioni, TVS, Hotel
Alexander, IFI-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Gamba manifatture 1918, Febal
Group, Arturo Mancini Srl, Bio Fox, Ferdinando Leoni architetto, Il Pesaro.it.
LE OPERE IN MOSTRA
Fotomontaggi digitali realizzati nel 2010
Royal Holloway, Londra #7; Val Gardena, Dolomiti #26; Castello di Arco, Trento #63; Duomo, Milano #5;
Kashi, Venezia #25; Piazza d'Italia, Firenze #10; La Venere di Tokyo; Settore Navona, Roma #85; Colosseo,
Roma #72; Vesuvio, Napoli #12; 1000 Campanili, Italia #11
BIOGRAFIA DI MAURIZIO SCALERA
Nato a Fano il 6 Luglio 1973, si diploma negli Stati Uniti, alla Blackhawk High School, Pittsburgh,
Pennsylvania, e al Liceo Scientifico G.Torelli di Fano. Nel 2000 si laurea in Architettura all’Università di
Firenze e nel 2002 fonda con Benedetta Alessi ScAle architects, Dublino-Perugia. Dal 2008 è iscritto alla
RIAI (Royal Institute of the Architects of Ireland), in Irlanda, realizzando i suoi progetti architettonici
soprattutto a Dublino.
Tra i Premi vinti si ricordano il Premio per il Miglior edificio realizzato nel 2008, indetto dal World Festival of
Architecture a Barcellona, per la nuova sede dell'università L. Bocconi di Milano, realizzato dai Grafton
Architects, e nel 2010, Temporanea Memoria, progetto per un'installazione nello spazio ipogeo della MEMO
a Fano.
Partecipa a esposizioni fotografiche tra Firenze, Pesaro e Fano, dal 1995 al 2000; nel 1997 espone anche
alla mostra fotografica “Maschere rubate”, a Quito, in Ecuador, e nel 1999 prende parte al Fringe festival di
Firenze con una video installazione. Tra le partecipazioni recenti vi sono, nel 2007, lo “Iontas, 17th National
small works art competition and exhibition”, alla Sligo Art Gallery, con l’opera finalista Coney Island
(fotomontaggio digitale); nel 2008 la mostra "Plan, sections and elevations", presso lo spazio espositivo della
RIAI a Dublino, con il Prototipo per Palazzo della Cultura del XXI secolo, e da ultimo il Premio d’Arte
Internazionale Aperitivo Illustrato: “La costante è il percorso. Dal Rinascimento all’Arte Contemporanea” nel
2010, con l’opera vincitrice La Venere di Tokyo.
Ufficio Stampa GRETASSOCIATI
Alessandra Zanchi
M 328 2128748
M 392 7128292
ufficiostampa@gretassociati.com
Inaugurazione: sabato 12 marzo - ore 18.00
Centro Arti Visive Pescheria
Corso XI Settembre 184 - Pesaro
Orari al pubblico > 10.00 – 12.00 / 17.30 – 19.30
lunedì chiuso
Ingresso gratuito